Parcheggiata per più di due anni, la costosa apparecchiatura non è mai entrata in funzione
La Tac che sta per essere attivata al Pronto Soccorso del “Frangipane” di Ariano Irpino era inizialmente destinata al Distretto sanitario di Atripalda, un’apparecchiatura da oltre 2 milioni di euro, parcheggiata per mesi nei locali di via Manfredi senza aver mai funzionato, per ragioni legate, pare, alla carenza di personale specializzato e al peso ritenuto eccessivo dell’apparecchiatura per la tomografia computerizzata è stata trasferita sul tricolle.
Il nuovo servizio, finalizzato ad offrire esami diagnostici più efficaci, è stato annunciato, con giusta enfasi, dal commissario dell’Asl, Nicola Ferrante, un paio di settimane fa proprio su queste colonne. Ad Atripalda, però, la notizia non è stata accolta con altrettanta soddisfazione perché, evidentemente, l’utenza che si rivolge al Distretto della valle del Sabato ne risulterà penalizzata. Eppure l’apparecchiatura è stata per diversi mesi, forse addirittura più di due anni, parcheggiata ad Atripalda, forse anche a causa del “balletto” sul destino del presidio, che si è risolto solo pochi mesi fa con la sottoscrizione di altri nove anni di affitto a circa 25mila euro al mese con i proprietari dell’immobile.
Per lungo tempo, infatti, si è ipotizzata sia la possibilità che il Distretto sanitario potesse essere trasferito nel Centro servizi di via San Lorenzo, o tornare nella originaria sede di via Tiratore oppure addirittura essere trasferita a Montoro. Poi è arrivato l’accordo economico anche grazie all’intermediazione dell’Amministrazione comunale e delle pressioni che in generale hanno consentito di evitare che il Distretto sanitario lasciasse Atripalda. Intanto, però, a lasciare la città è stata una apparecchiatura per la Tac da oltre 2 milioni di euro.
Commenti
L'avevo notata, imballata e triste, ferma ai box del malgoverno. Quei politicanti di terz'ordine che puntualmente votiamo alla Regione Campania, hanno infarcito le ASL di piccoli dirigenti, che badano solo a riscuotere un dignitoso stipendio. I servizi e le assistenze? Paghiamoli ai privati, perchè nelle ASL non si riesce nemmeno a mettere in funzione una TAC