Messi in fuga dall’allarme di una villetta ad Atripalda, arrestati a Pratola Serra qualche ora dopo
Ladri in azione sulle colline tra Atripalda e Manocalzati domenica pomeriggio. Alcuni passanti si sono accorti della corsa di due uomini a bordo di una Fiat in direzione dell’Ofantina. I ladri, mentre erano intenti a penetrare all’interno di una villa, hanno fatto scattare l’allarme, dandosi alla fuga. Non sono stati identificati dai testimoni, ma sembra che siano gli stessi che poi sono stati fermati qualche ora dopo dai carabinieri della Stazione di Pratola Serra. I due, di origine slava e provenienti dal campo nomadi di Scampia di Napoli, erano a bordo di un’auto rubata, quando sono usciti dal casello di Avellino Est diretti verso Manocalzati. Nel tardo pomeriggio di domenica si sono fermati nei pressi di una villa tra Atripalda e Manocalzati dove all’interno non c’era nessuno. Sono scesi dall’auto e si sono introdotti nel giardino con il chiaro intento di entrare all’interno attraverso una finestra posta al piano rialzato. Al momento di scassinare la finestra però è scattato subito l’allarme che li ha fatti dileguare. Poche ore dopo la stessa auto è stata notata dai carabinieri della stazione di Pratola Serra, ferma davanti ad una villa, dove all’interno vi erano due uomini che si aggiravano con fare sospetto. Alla vista dei carabinieri i malviventi risalivano a bordo tentando la fuga che terminava solo 5 chilometri più avanti, grazie all’intervento di altri equipaggi della Compagnia di Mirabella Eclano avvisati via radio. All’interno dell’auto c’era ancora della refurtiva asportata poco prima in alcune abitazioni, nascosti nel cofano c’erano anche gli arnesi atti allo scasso. Successivamente sono stati condotti presso il Comando di Mirabella e sottoposti a nuova perquisizione e identificazione. Entrambi, di nazionalità serba, erano già noti alle forze dell’ordine per svariati reati commessi nel territorio nazionale, come furti, ricettazione e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. J.Z. di 28 anni e J.S. di 26 anni, disoccupati, erano già sottoposti a regime di obbligo di firma e dimora nel proprio comune di residenza, ma spesso si dedicavano al furto, soprattutto il fine settimana. Sono stati accompagnati presso il carcere di Bellizzi Irpino (AV) a disposizione del magistrato. Il bottino e l’auto risultata rubata a Napoli nel mese di giugno del 2011 sono stati sottoposti a sequestro e messi a disposizione delle Autorità Giudiziarie.