Nella propria abitazione c’era la refurtiva di tre colpi messi a segno tra domenica e lunedì. Si cercano i complici
Tra la notte di domenica e lunedì, nella sola città di Atripalda, sono stati denunciati tre furti ed un tentativo di furto ai danni di due bar, una sala giochi ed una palestra. Il primo episodio è avvenuto nella notte del week-end ai danni del Bar Gran Caffè Napoletano di Via Santi Sabino e Romolo. I ladri sono penetrati all’interno dopo aver forzato la tapparella di una finestra posta sul lato del fiume. Una volta dentro, si sono introdotti nella sala delle slot machine, scassinandole una dopo l’altra e portando via anche il cambiamonete. Le loro attenzioni si sono, poi, concentrate anche nel vano dove c’è il registratore e il terminale dei giochi Sisal, sottraendo via la cassa con le monetine. Dopo aver ripulito il bar, i malviventi sono passati nella vicina palestra Eklettika, entrando da una porta posteriore. Lì hanno rovistato ogni angolo dei locali, per poi prelevare il grande televisore al plasma. Lunedì, i carabinieri sono stati chiamati in causa dal proprietario della sala giochi Colorado Games di Piazza Garibaldi, anche lui vittima di una rapina con scasso simile nella dinamica a quello del Bar Napoletano. I ladri sono entrati dopo aver rotto la porta di ingresso, poi hanno razziato tutte le slot machine, compresa la macchinetta cambia monete. Martedì mattina la svolta, la Squadra Mobile della Questura di Avellino ha individuato uno degli uomini coinvolti. Il giovane, F.N. 31 anni residente ad Atripalda, è stato fermato e denunciato a piede libero alla Procura della repubblica di Avellino, con l’accusa di furto aggravato e continuato ed in concorso. Il 31enne, già con precedenti per rapina, è stato accompagnato nella propria abitazione e sottoposto a perquisizione domiciliare nel tardo pomeriggio di martedì. All’interno dell’appartamento sono stati trovati i due cambiamonete, la tv al plasma, una pistola replica di quelle in dotazione alle forze dell’ordine, priva del tappo rosso, e circa 1.300 euro in contanti, trafugati nei giorni precedenti dai due bar, la sala giochi e la palestra. Tutta la refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari già nelle serata, anche se le indagini non sono concluse. Secondo gli uomini della questura F.N. non ha agito da solo, ma insieme a qualcuno del posto. Gli inquirenti sono impegnati con le impronte digitali ritrovate sul luogo, ma anche con le immagini di alcune telecamere che potrebbero fare piena luce sull’accaduto e su tutti i responsabili ancora in libertà.