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Operaio 47enne si suicida impiccandosi in un cassone

Il corpo ritrovato dai colleghi della cooperativa che opera per la Capaldo Spa. Anche il fratello Luigi si suicidò quindici anni fa buttandosi sotto un treno in contrada Castello. Il cordoglio dell'azienda

Un cassone simile a quello dove ha trovato la morte il 47enne

Si è tolto la vita probabilmente in tarda mattinata, lontano dagli occhi di tutti i colleghi di lavoro: M.A., 47 anni il prossimo 12 agosto, si è impiccato sul posto di lavoro, nei magazzini di Manocalzati della Capaldo spa in cui operava la cooperativa da cui dipendeva. Il corpo è stato ritrovato nel primo pomeriggio dai colleghi, allertati dalla sorella che non lo ha visto rincasare dopo pranzo, al termine del turno di lavoro. Il 47enne ha fatto in modo da non essere scoperto perché si è nascosto dietro un cassone in ferro. Non si conoscono le ragioni dell’insano gesto, drammaticamente compiuto una quindicina d’anni fa anche da suo fratello Luigi, suicidatosi sotto un treno lungo il tratto in galleria di contrada Castello.

La Capaldo spa ha diffuso un comunicato stampa per esprimere il cordoglio dell'azienda: «Questo pomeriggio è stato rinvenuto il corpo senza vita di un lavoratore dipendente di una Cooperativa che opera nei magazzini di Manocalzati (Av) della Capaldo SpA. M.A. il nome dello sfortunato che si è tolto la vita nascondendosi in modo da non essere visto per alcune ore. La preoccupazione dei familiari ha fatto scattare l'allarme ed in poco tempo i colleghi di lavoro, conoscendone le abitudini, lo hanno ritrovato ormai esanime. Sono tuttora in corso accertamenti da parte degli organi preposti. L'azienda Capaldo SpA si unisce al dolore della famiglia del 47enne atripaldese».

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Commenti  

 
#1 amico 2014-07-25 12:43
amen:- che il signore sia con lui (chi glielo ha fatto fare:- > ?)