L’esercente ha intuito le cattive intenzioni di due pregiudicati e li ha allontanati. Un carabiniere in borghese li ha bloccati nei pressi dell’ufficio postale, un terzo complice è riuscito a fuggire con l’auto
I carabinieri di Atripalda hanno trattenuto in caserma per alcune ore e poi rilasciato due pregiudicati, di origini partenopee, di 28 e 25 anni, fermati ieri mattina nelle adiacenze dell’ufficio postale centrale in via santi Sabino e Romolo. I militari guidati dal maresciallo Costantino Cucciniello hanno verificato se i due uomini facevano parte di una banda di tre persone che pochi minuti prima ha tentato di truffare il titolare della rivendita di sali e tabacchi situata nei pressi delle Poste.
A quanto pare, infatti, il proprietario dell’esercizio commerciale ha riferito che tre uomini, attraverso un sistema molto utilizzato, hanno provato, uno alla volta, a farsi dare più volte il resto di una banconota da 50 euro dichiarando di non averlo ricevuto interamente. In sostanza, il truffatore ha pagato con una banconota da 50 euro un prodotto che ne costava meno di 5, in modo da farsi dare di resto una banconota da 5 euro ed due da 20 euro, dichiarando però di averne ricevuto solo una e chiedendone un’altra. La cassiera, credendo alla buona fede dell’uomo, ha riconosciuto lo sbaglio e consegnato un’altra banconota da 20 euro. In questo caso, però, il titolare della rivendita ha intuito il tentativo di truffa ed ha cercato di allontanare i tre uomini, uno dei quali si è dileguato a bordo di un’auto, mentre gli altri due sono stati intercettati da un carabiniere in borghese nei pressi dell’ufficio postale, molto affollato a quell’ora per la riscossione della pensione.
Il militare ha atteso l’arrivo dei colleghi della stazione di Atripalda per condurre i due uomini in caserma, dove sono stati identificati e denunciati per truffa dal titolare della rivendita di sali e tabacchi, prima di essere rilasciati.
Probabilmente i tre uomini avevano anche tentato di mettere in pratica un analogo tentativo di truffa ai danni del tabaccaio in Piazza Umberto I, ma quando sono arrivati nei pressi della rivendita hanno notato la presenza dei carabinieri impegnati in un servizio di pattugliamento ed hanno cambiato zona. Ma non è servito a molto…