Venerdì, 19 Apr 24

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Contrada Alvanite e San Pio

Lettera aperta di chi ha seguito finora i bambini durante l'anno scolastico

Foto di Biagio Venezia

San Padre Pio è certamente il protettore dei sofferenti. Nella Chiesa di Alvanite ha preso dimora la statua, particolare, di Padre Pio e il 2004, nacque anche il gruppo di preghiera. Fu il desiderio del parroco Don Enzo De Stefano, di Angelo Luciano, del malato Antonio Spina con sua moglie. Da allora la zona di Alvanite è sotto la protezione del Santo. Qui la sofferenza è di molteplici aspetti: le malattie fisiche ci sono come in ogni casa, c’è delusione, disoccupazione, fame, sì anche questa realtà, altro ancora perché queste persone si sentono dimenticate, fattivamente, da coloro che guidano la nostra società. Sul posto ci sono persone serie, impegnate, disinteressate, affettuose che noi, gruppetto volontario, abbiamo conosciuto. C’è un comitato che gestisce, con sacrificio ma con amore e abnegazione, il centro sociale “Piscopo”. Abbiamo seguito i bambini nell’anno scolastico ed abbiamo avuto la prova che i bambini hanno bisogno di affetto, di presenza costante, paziente che li ascolti e li guidi. Alcuni bambini sono portati per il disegno, altri per i numeri, altri per la lettura, per le lingue straniere, potrebbero, col tempo, diventare persone e cittadini da ammirare. Non possiamo farci ostacolare dalle cronache che si leggono su Alvanite, ma non è solo qui! Se ci indigniamo per i fatti di dolore, di incomprensione perdiamo la pace nella nostra vita. E la Pace vera è quelle nel cuore, nelle famiglie, nella società. Noi vogliamo per tutti i cittadini il ritorno alla Vita, alla Pace, vogliamo la società viva, per la vita, dobbiamo impegnarci a fermare la morte con l’aborto, con la droga, con le infedeltà sono così si potrà progredire economicamente, socialmente, moralmente.

Rosa Rita Spina

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