Avrei preferito che la cronaca cittadina non si fosse occupata di un episodio che forse non meritava tanta attenzione. Tuttavia, ora che la vicenda è nota, avverto l’esigenza di riepilogare brevemente quanto avvenuto, una domenica sera, dopo un mio intervento effettuato presso il Comando dei Vigili urbani. Al piantone di turno, senza alcuna platealità, ho chiesto di disporre un intervento di vigilanza su quanto si stava verificando in Piazza Umberto I dove due gruppi di ragazzi, di diversa età, giocando a pallone avevano colpito una passante, ed, eventualmente, identificarli se ce ne fosse stato bisogno. Il piantone, via radio, ha trasmesso la mia segnalazione agli agenti in quel momento in servizio, i quali recatisi sul posto hanno continuato a consentire che i ragazzi giocassero, addirittura restituendogli il pallone quando, ad un certo punto, ha colpito l’auto di servizio dei Vigili. Alla vista di questa scena, ho lasciato il gruppo di amici con cui mi stavo intrattenendo, per recarmi dai tre Vigili, di cui due in servizio, per chiedere come mai non avessero interrotto il gioco dei ragazzi. Uno degli agenti mi ha risposto che non essendoci un’ordinanza specifica non era possibile intervenire. A questa affermazione ho replicando affermando che per garantire la pubblica incolumità e per vietare il gioco con la palla sulla Piazza non occorreva un’ordinanza. Ma l’agente è rimasto sulla sua posizione ed, a questo punto, gli ho semplicemente chiesto, senza alcuna enfasi, di mettere per iscritto quanto asserito per dare prova della sua professionalità.

Enzo Aquino

Assessore al Traffico