Scambio epistolare fra il primo cittadino e lo sponsor del libro di foto

Carissimo Enzo,

sono ancora vivi il ricordo e la forte emozione che ho provato il 25 settembre scorso, in occasione della tua visita al nostro Comune. È stata una giornata particolare che mi ha permesso di rivivere alcuni dei momenti più belli della mia infanzia, attraverso le tue parole, le immagini dell’Atripalda che fu e i racconti dei tantissimi ospiti presenti nella sala consiliare. Hai regalato l’ennesima perla alla nostra cittadina del Sabato che già ti considera esempio e modello di vita da seguire e imitare. Mi hanno colpito, tuttavia, l’emozione e l’entusiasmo che ho visto brillare nei tuoi occhi ogni qualvolta parlavi di una stradina, di un incrocio, di un palazzo di Atripalda che, nel tuo cuore e nelle tue parole, dipingi come una delle città più belle e accoglienti del mondo. Ho avuto la conferma, allora, che il mecenatismo e la filantropia, che ti hanno sempre contraddistinto in questi anni, erano dettati da un’intima esigenza di amore e altruismo nei confronti della tua città e dei tuoi concittadini, che io mi onoro di rappresentare in qualità di Sindaco. Atripalda, caro Enzo, ha bisogno di te, del tuo affetto e del tuo amore incondizionato per poter guardare al futuro con maggiore ottimismo e un rinnovato senso di fiducia, spesso offuscato dai difficili tempi che ci ritroviamo a vivere. Sono certo che continuerai a seguire le vicende della tua città natale e mi auguro di poterti riavere nuovamente mio ospite nella Casa comunale. Con infinita stima

Aldo Laurenzano

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Carissimo Aldo,

il tuo scritto mi ha inorgoglito profondamente, le tue belle parole mi hanno commosso nello stesso modo in cui lo sono stato durante la presentazione del libro " Atripalda, immagini del 900", per l'abbraccio e l'affetto ricevuto dai tanti amici Atripaldesi di almeno tre generazioni. Devo confessare che il piacere avuto in quella splendida serata è stato assolutamente magnifico. Sono certo che le tue parole e il sentimento di amicizia che nutri per la mia persona rispecchino quello mostratomi dai miei concittadini, per questo ritengo giusto che questa lettera venga pubblicata. Ancora grazie a te, caro Amico mio, e un abbraccio affettuoso a tutti i cittadini atripaldesi.

Enzo Angiuoni