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Centro servizi alla Xenus in affitto con… riscatto

L’azienda di ricerca farmaceutica è intenzionata a non mollare. Intanto, sono partite le lunghe procedure di approvazione del Piano urbanistico ed entro venerdì si depositano le liste dei candidati alla Provincia: in corsa anche Tuccia (Pd), Moschella (Fi) e forse anche Spagnuolo (Sc) e Iannaccone (Udc)

Il centro servizi

Mentre rimbalza la voce che l’Amministrazione comunale starebbe per chiudere in qualche maniera la cessione del Centro servizi di via San Lorenzo alla Xenus srl con la formula dell’affitto a riscatto (in inglese “rent to buy”), si incrociano altre due questioni che riguardano il destino della città e dei suoi amministratori: l’avvio delle (lunghe) procedure di approvazione del Piano urbanistico comunale e le candidature per un posto nel rinnovato e "ponderato" Consiglio provinciale.

Ma andiamo con ordine.

Dopo la pronuncia di fine luglio della Corte dei conti che ha concesso al Comune cinque mesi di tempo (fino al 31 dicembre) per trovare i 2,2 milioni di euro necessari a risanare il bilancio comunale e dopo il duplice fallimento del tentativo di vendita del mercatino rionale di via Caracciolo per 616mila euro, è tornata prepotentemente a riaffacciassi la trattativa di vendita del Centro servizi alla Xenus di Roma, morta e resuscitata almeno una mezza dozzina di volte negli ultimi due anni. La società di ricerca farmaceutica sembra intenzionata a non mollare e non potendo presentare adeguate garanzie per l’acquisto dilazionato avrebbe proposto di acquistare intanto il piano rialzato ed il parcheggio per 650mila euro circa e la restante parte con la formula dell’affitto a riscatto, cioè fra due anni, dopo aver pagato altri due milioni circa a rate. Al Comune sembra ci stiano seriamente pensando perché pare che con i 650mila euro che verserebbe la Xenus e con qualche altra manovra contabile più o meno spericolata si riuscirà a portare il bilancio in pareggio, azzerando il disavanzo e inaugurando una stagione di maggiore sollievo dal punto di vista economico-finanziario. Non resta che attendere ancora poche settimane per esserne certi perché entro la fine di settembre è necessario approvare la salvaguardia degli equilibri di bilancio e, dunque, è plausibile che per quella data l’orizzonte apparirà più nitido.

In questi giorni, però, l’aria è intrisa anche di politica perché sembra che sia il vicesindaco Tuccia del PD che il consigliere Moschella di FI siano candidati al Consiglio provinciale in appoggio, rispettivamente, al candidato presidente Foti e al candidato presidente Gambacorta. Ancora in dubbio, invece, la candidatura dell’ex assessore Iannaccone dell’Udc mentre sembrano escluse quella del sindaco Spagnuolo o del consigliere Pascarosa di Scelta Civica a beneficio del consigliere comunale di Manocalzati, Gaetano Cierzo. In ogni caso, le elezioni provinciali sono un affare esclusivamente per addetti ai lavoro visto che a votare ci andranno solo i circa 1.300 consiglieri comunali irpini.

Intanto, la giunta comunale martedì scorso ha preso formalmente atto dell’avvenuta predisposizione del “Piano Preliminare Strutturale del Piano urbanistico comunale”, un passaggio fondamentale sul percorso che condurrà all’approvazione definitiva dello strumento urbanistico. Adesso si aprirà, come prevede la legge, la fase di partecipazione nei processi di pianificazione attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati: «Prima dell’adozione del Piano sono previste consultazioni, al fine della condivisione del preliminare di Piano; che per la formulazione degli obiettivi strategici è necessario acquisire la più ampia condivisione di tutti i soggetti pubblici e privati; che solo ad avvenuta definizione degli obiettivi programmatici sarà possibile avviare la verifica di sostenibilità dei predetti obiettivi». Il Piano urbanistico comunale al quale l’Amministrazione sta lavorando è inserito nel sistema denominato “Città di Abellinum”, nel quale rientrano, al di là di Atripalda, altre nove municipalità tra cui quella del capoluogo.

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Commenti  

 
#2 Lucio 2014-09-27 05:34
NATO BABÀ.
 
 
#1 Pino 2014-09-20 05:53
Ma scelta civica esiste ancora come partito?