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Assunzioni al Comune, uno dei due lavoratori si difende: Nessuna procedura oscura

Uno dei due dipendenti chiarisce la propria posizione: “Sono invalida, disoccupata da molto tempo, separata con due figli minori a carico ed uno sfratto esecutivo in corso: sono solo queste le ragioni della mia chiamata diretta

La vicenda delle due assunzioni sospese al Comune di Atripalda si arricchisce di nuovi particolari. Mentre si sta verificando in queste ore se nel frattempo sia arrivata proprio oggi al Comune una seconda nota con cui l’Ufficio per l’Impiego di Avellino comunica aggiornamenti rispetto alla duplice procedura di assunzione, riceviamo dall’avv. Maria Carmela Picariello, legale della signora A. C., alcune precisazioni.

In particolare l’interessata ci tiene a far sapere che “è invalida e che da tempo è inclusa nelle liste dei lavoratori appartenenti alle categorie protette in attesa di chiamata nominativa”; che “è stata assunta per un anno e a part-time (a differenza dell’altro lavoratore)”, che “non è parente, né affine, né conoscente di assessori e consiglieri comunali e/o provinciali, né di politici locali o nazionali” e che “l’assunzione non è stata in alcun modo effettuata mediante procedure oscure essendo liberamente consultabile presso gli Enti competenti tutto l’iter che ha portato il Comune ad effettuare la chiamata diretta”.

Ciò premesso, la signora Clemente respinge le affermazioni del consigliere Ulderico Pacia laddove afferma “Grazie alla vigilanza sugli atti svolta dal sottoscritto per dovere di rappresentanza è stato possibile sventare una malaccorta, ingiusta e discutibile assunzione … ai danni di centinaia di invalidi … Sono orgoglioso, perciò, … di aver contribuito a fermare una procedura quantomeno curiosa volendo usare un eufemismo. Questo modo di fare deve cessare perché c’è gente che davvero non mette il piatto a tavola e c’è gente, invece, che vorrebbe mangiare in dieci piatti”. La signora Clemente si dice “estranea a tali maneggi ove si considerino le ragioni della sua invalidità, il suo pregresso e lungo stato di disoccupazione, il suo status di separata con due figli minori a carico ed uno sfratto esecutivo in corso”.

Per quanto ci riguarda ed a beneficio di chi legge, evidenziamo che nel precedente articolo si è dato semplicemente conto di posizioni assunte pubblicamente, che le circostanze riportate sono tutte riscontrabili in atti pubblici e che in nessun passaggio ci si è soffermati sulla condizione personale degli interessati limitando la cronaca ai soli fatti dimostrabili.

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Commenti  

 
#2 atripaldese 2015-09-16 17:40
Ma nella nostra città sono presenti solo due invalidi?
 
 
#1 Gerardo 2015-09-16 08:58
si faccia una procedura trasparente che faccia partecipare alle selezioni Uomini e Donne aventi diritto.