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La Sala: «Atti pubblicati dopo tre anni»

L’ex consigliere comunale scrive: «Chi volesse controllare, ma veramente, quello che è successo, mandasse le carte (tutte) alla corte dei Conti ed alla Guardia di Finanza»

Raffaele La Sala

Sono veramente troppe le cose che non tornano nella vicenda che da ultimo ha portato all'attenzione degli organi inquirenti la nostra povera Città (e le precedenti non sono da meno). Mi riferisco alla vicenda surreale del Bilancio (dal deficit milionario, all'attivo presunto); alla alienazione del Centro Servizi (a quanto pare non più necessaria dopo 5 anni di tarantelle, fino alla stupefacente e singolare trattativa con Asl e Xenus, infarcita di stravaganze ed amenità segnalate in ogni sede, e si leggano almeno i verbali delle sedute consiliari, e sottolineo i verbali...); al piano casa... finito evidentemente in… cantina; alle mille storie di ordinaria prevaricazione del buon senso (e di chissà che altro) nello smantellamento della struttura amministrativa comunale (con il contorno di faccine torve e minacciose); alla sempre sia lodata trasparenza.

Segnalo, per esempio, a chi di competenza, e per una opportuna verifica, la determina del I settore, n. 21 dell' 11 febbraio scorso avente ad oggetto: Servizio di trasporto scolastico anni 2012-2015. Approvazione schema di convenzione". Dalla quale si rileva in atti che il servizio di trasporto scolastico è stato affidato ed espletato per tre anni (2012-2014) senza la sottoscrizione di alcuna convenzione tra le parti. Rilevo, a tal proposito, al di là di ogni implicita considerazione, che nella determina dello scorso 11 febbraio andasse almeno specificato in oggetto che si trattasse di un provvedimento 'a sanatoria'. In margine segnalo inoltre che gli schemi di convenzione sempre (ma a maggior ragione quando sono esplicitamente richiamati nella determina come allegati -ed è questo il caso anche delle successive determine nn. 25 e 26 del 18 e 19 febbraio, delle quali credo si riparlerà) vanno contestualmente pubblicati all'albo on line.

Segnalazioni che cadono nel vuoto, con la amaro corollario che quasi sempre i rimedi sono peggiori del male. Insomma chi volesse controllare, ma veramente, quello che è successo, mandasse le carte (tutte) alla corte dei Conti ed alla Guardia di Finanza. Senza invocare pietosamente… segreti di Stato e segreti di Pulcinella... Una pena.

Raffaele La Sala - Coordinatore di "Piazza Grande"

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Commenti  

 
#2 un tuo elettore 2015-02-26 22:11
Lello,
Devi fare fatti e non chiacchiere.
 
 
#1 PAOLO 2015-02-25 19:35
LELLO, se le carte le mandi tu alla Finanza, alla Corte dei Conti e pure alla Procura, fai prima.