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Il Comandante che… c’è già

L’ex consigliere comunale Raffaele La Sala (Piazza Grande) scrive: Sarebbe veramente imperdonabile una nomina, dopo aver smantellato irresponsabilmente l’apparato amministrativo municipale, che dovesse rivelarsi inefficace e persino inopportuna

Vincenzo Salsano

Mentre attendiamo l’ufficialità della nomina (gratis et amore Dei, e salvo rimborso di spese documentate) di Vincenzo Salsano, luogotenente dei Carabinieri in congedo (pare per motivi di salute) a Comandante del Corpo dei Vigili Urbani di Atripalda, voglio almeno augurarmi che il noto intuito nella selezione delle risorse umane di Spagnuolo & friends, stavolta abbia visto giusto. Perché sarebbe veramente imperdonabile una nomina, dopo aver smantellato irresponsabilmente l’apparato amministrativo municipale, che dovesse rivelarsi inefficace e persino inopportuna per una serie di ragioni che ho già segnalato, ma che forse vale la pena di ribadire. Intanto per la conclamata militanza politica (come segretario regionale) di un partito, il PND (che apprendo ora da alcune dichiarazioni dello stesso Salsano: «è composto da appartenenti alle forze dell’ordine principalmente»), attivamente impegnato in una campagna anti renziana ed antigovernativa, fino alla non documentata esperienza nel ruolo che è chiamato a ricoprire (se non per un’incarico di riordino della Protezione Civile) e forse persino in conflitto con un codice etico recentemente approvato in Consiglio Comunale. E se poi il comandante designato Salsano precisa che non viene ad Atripalda per fare politica, aggiungendo (cito testualmente): “Mi guarderò intorno continuando a fare quello che ho fatto in tutti questi anni di servizio nei Carabinieri”, le perplessità aumentano e, con le perplessità, anche fondate ragioni di preoccupazione. Intanto non nego che mi fa un po' sorridere l'idea di un comandante impegnato, la mattina, ad applicare leggi e regolamenti del Governo Renzi e di un'amministrazione che si regge sul voto determinante del Pidì, ed il pomeriggio (o il fine settimana) ad organizzare con toni spicci e qualche caduta di stile... ( Renzi… “stolto, testa di c@@@... “ e “la ministra tettona ”, tanto per dire…) iniziative politiche e manifestazioni di piazza per… mandarli a casa. Insomma, non mi si venga a raccontare la favola di un Comandante uno e bino: e cioè un funzionario super partes, al di qua del passaggio a livello, nell'esercizio delle sue funzioni (svolte a gratìs) e un militante politico 'barricadero', appena imbocca il raccordo per Salerno. Che poi Spagnuolo & friends abbiano assoluta necessità di qualcuno che si intenda di politica... è anche vero (ora che nella costituenda “Area Popolare” riconfluiranno ex amici, nemici e conoscenti). Solo sarei curioso di sapere che ne pensano i renziani, i piedìni di ogni ordine e grado (ed anche alcuni amici del sindaco). Insomma il militante Salsano è l’alfiere di una linea politica così visceralmente anti governativa che almeno qualche imbarazzo dovrebbe suscitare (se non al Prezioso assessore che ritroverebbe le parole d’ordine della sua giovinezza politica) almeno al Pidì, o a quel poco di democratico che ne avanza. E se poi sono tutti contenti… evviva Salsano e tutti i... filistei. Ma intanto prendiamo per buona la dichiarazione di pace («Arrivo in città con molta serenità, soprattutto lealtà e voglia di lavorare») per quanto smentita, mi si dice, dai toni sbrigativi e da una oggettiva sottovalutazione delle questioni (come quando giudica “problemini” i disagi manifestati da quegli agenti con i quali sarà chiamato a collaborare), o come quando considera quello che, con lessico ardito definisce “l’aspetto contravvenzionale”, come “una sorta di educazione e non un’azione punitiva”. Ed esaminiamo anche le sue specifiche competenze: attività di Polizia Giudiziaria presso la Procura di Avellino, azioni di contrasto alla criminalità e servizio antidroga, missioni militari di pace in Kosovo, sicurezza urbana a Cava dei Tirreni; insomma le funzioni di un maresciallo dei Carabinieri in servizio operativo… funzioni encomiabili e meritevoli di ogni attenzione, se non fosse per la trascurabile circostanza che un comandante della stazione dei Carabinieri… ad Atripalda c’è già.

Raffaele La Sala - Coordinatore cittadino "Piazza Grande"

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Commenti  

 
#5 Gerardo 2015-04-06 08:23
Caro Professore, su questo posso darLe ragione. Infatti non credo che fosse necessario questo avvicendamento che potrebbe anche essere inopportuno. Ma sono certo che nelle sedi giuste lei possa opporsi incisivamente.
 
 
#4 raffaele la sala 2015-04-04 20:03
Caro signor Gerardo, confesso di aver letto e riletto il suo commento, indeciso se replicare a mia volta. Mi sono convinto a farlo (e mi creda senza alcuna volontà di 'polemica') perché mi è sembrato, al di là delle stesse cose dette, sostenuto da una convinzione sincera.
Non c'è nessuna relazione tra i due carabinieri: intanto perché il capitano Raffaele Aversa, medaglia d'oro al valor militare, appartiene alla storia d'Italia, e non certo per le opinioni politiche, come certamente saprà. Nessuna 'critica' al secondo, che mi dicono ha svolto con dedizione e lealtà le sue funzioni di sottufficiale dell'Arma (e naturalmente respingo le sue affermazioni successive). La critica, piuttosto, era rivolta (e questo non le sarà sfuggito) a chi lo ha chiamato a ricoprire un ruolo per il quale non mi pare che abbia specifica esperienza e requisiti.
 
 
#3 Gerardo 2015-04-03 08:54
Prima si elogia un Carabiniere e ne si descrive la militanza politica (sebbene in contrasto con l'epoca) e poi se ne critica un altro, al limite della diffamazione e dello scherno, dubitando anche dei problemi di salute che possa avere. Complimenti e Buona Pasqua
 
 
#2 gennaro 2015-04-02 11:07
tutto condivisibile, caro professore La Sala.
Come al solito, ci aiuta a decifrare la complicata attività politica e amministrativa nella città di Atripalda.
 
 
#1 Supervisore 2015-04-01 22:03
Fino ad oggi 1Aprile come era è.
Aspettiamo ancora qualche giorno per capire qualcosa.