La Bocciofila Risorgimento è arrivata fino alla finalissima con la coppia formata da Luigi e Claudio Ercolino, padre e figlio. Era dal 2009 che il podio sfuggiva
Atripalda dopo qualche anno sale sul podio perdendo con onore la finalissima del “43° Trofeo San Sabino - 17° Memorial Salvatore Amoroso”, svoltosi nella struttura di via “N. Salvi” domenica scorsa. Questa volta i nostri atleti sono partiti in sordina e non erano affatto dati per favoriti, eppure sono arrivati alla finalissima dopo aver eliminato concorrenti sulla carta più quotate. In città per la finale e per onorare il nostro Patrono San Sabino e la società Risorgimento che organizzava il torneo,sono giunti circa 300 atleti da tutta la Campania, 120 coppie, 67 dal salernitano, 15 dal beneventano, 6 dal napoletano, 5 dal casertano e 27 dall’avellinese, nonostante contemporaneamente si svolgevano i campionanti regionali lungo i campi della Costiera Sorrentina, dove erano presenti altri atleti di altre società della Campania. La direzione delle gare è stata affidata ad Aniello La Marca mentre le fasi finali sono stata affidate al collaudato arbitro Francesco Nardo e all’esordiente avellinese Luigi Buongiorno.
Alla finalissima la coppia atripaldese Luigi e Claudio Ercolino, padre e figlio, è arrivata in scioltezza, sbaragliando sul campo una delle coppie più affiatate, mentre la società Millo con la sua coppia è arrivata in fondo dopo aver soffiato la finale alla società Eclanese, arrivata poi terza. Forse la coppia atripaldese è arrivata alla finalissima con la convinzione di poterla vincere facile, ma così non è stato e dopo un duro 10 a 5 per i salernitani, il giovane Claudio Ercolino rimetteva in corsa la gara portandola sul 11 a 11, per poi perderla all’ultimo tiro utile affidato nelle mani dell’esperto padre Luigi, colpito dalla “sindrome” del secondo posto. Infatti nel 2010, in occasione del 39° Trofeo San Sabino, gli atripaldesi salirono tutti sul podio e Luigi che, era in coppia con De Cunzo, perse la finale con gli amici e compagni di squadra. Alla fine applausi per tutti da parte del folto pubblico atripaldese e anche dalle autorità presenti, compreso il sindaco Paolo Spagnuolo che ha assistito alle fasi finali delle gare in compagnia dei vertici della Federazione regionale Bocce e al presidente Enzo Amoroso. Premiazioni per tutti i presenti da parte degli organizzatori e degli sponsor e brindisi finale offerto con il buffet della Pasticceria Angiuoni