Sabato, 20 Apr 24

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Ko nello spareggio, l’Abellinum retrocede il seconda categoria

Il Volturara passa al “Valleverde-Aquino” e conquista la salvezza. Il presidente Cucciniello: Meritavano di più, ma il prossimo anno cercheremo di non ripetere alcuni errori

Il presidente Cucciniello

Al Volturara è bastata una rete di Raffaele Marra al 40’ del primo tempo per conquistare la salvezza. Nulla da fare per l’Abellinum che retrocede in Seconda Categoria.

Le squadre sono scese in campo con due diversi moduli. L’Abellinum, avendo due risultati a favore si affida a un 4-5-1 con il solo D’Argenio davanti e sulle fasce Cecere e Berardino. Il Volturara si affida a un 4-2-3-1 con Criscitiello, supportato dagli esterni Cubeddu e Marra, che tanto avevano fatto male all’Abellinum nella gara sospesa, e al fantasista Di Feo. La prima mezz’ora di gioco è molto equilibrata e l’Abellinum blocca sulle fasce Cubeddu e Marra. Da segnalare ci sono solo due tiri deboli proprio di Cubeddu e Marra e una punizione per i padroni di casa di Ciaramella terminata fuori. Al 30’ l’occasione più importante fino a quel momento capita ai padroni di casa: Marra si libera  sulla fascia, mette al centro un traversone che viene ribattuto dalla difesa ma sulla sfera arriva Meo che lascia partire dal limite dell’area un preciso tiro che si stampa sul palo. Il Volturara, avendo l’obbligo della vittoria, capisce che deve osare di più e dopo alcune potenziali occasioni riesce al 40’ a trovare la rete del vantaggio, decisiva poi ai fini del risultato, con Marra che batte Nazzaro con un bel tiro a giro dal vertice dell’area che si insacca nell’angolino. E’ l’uno a zero. Nel finale è ancora la squadra ospite ad avere una buona occasione con Del Sorbo che spreca da buona posizione dopo un’uscita a vuoto di Nazzaro.

Nella ripresa entrambe le squadre ricominciano con gli stessi calciatori in campo. A partire meglio è l’Abellinum che al 5’ ha una grande opportunità con Berardino che tutto solo e indisturbato non riesce a mettere in rete un prezioso cross di Spagnuolo. I padroni di casa ci credono e all’8’ è D’Argenio, ben servito da Berardino, a eludere con una finta Volpe e mandare la palla clamorosamente fuori davanti al portiere. Il Volturara è in difficoltà e al 10’ rischia ancora una volta quando Russo, ingannato dal sole, respinge con il piede una violenta conclusione di D’Argenio. Successivamente la squadra di Di Meo riesce a prendere le misure e a provarci con qualche tiro dalla distanza di Marra e Di Feo. Nel momento in cui il pari sembrava vicino, l’Abellinum perde la testa e resta in nove nel giro di trenta secondi per l’espulsioni di Pellecchia, entrata scomposta su Cataldo, e di Ciaramella per proteste nei confronti dell’arbitro. Si continua a giocare e al 30’ è Spagnuolo a essere espulso per doppia ammonizione. A questo punto la gara in undici conto otto diventa in discesa per il Volturara che ha per tre volte l’opportunità di chiudere la gara con Cubeddu ma l’attaccante in due circostanza pecca di leziosità mentre nella terza è bravo Nazzaro a negargli la rete. Nonostante la tripla inferiorità numerica l’Abellinum lotta e sui calci da fermo riesce a far tremare il Volturara in due circostanze. Nel finale l’Abellinum reclama un rigore per un fallo in area su Cunzo ma l’arbitro lascia correre. Al triplice fischio è il Volturara a festeggiare la permanenza in Prima Categoria mentre l’Abellinum torna in Seconda dopo un anno.

A parlare a fine gara per l’Abellinum è il presidente Cucciniello, rammaricato per la sconfitta che ha sancito la retrocessione del sodalizio avellinese in Seconda Categoria: «Purtroppo quando si retrocede il bilancio di una stagione non può essere che negativo. Nella gara di oggi paghiamo molti errori di esperienza e di professionalità che in una gara come queste non ci devono essere. Purtroppo non abbiamo alcun scontro diretto in questo campionato ma se guardiamo alle due gare, contando anche quella sospesa, direi che il Volturara ha meritato mentre se guardiamo il campionato avremmo meritato noi in quanto abbiamo chiuso addirittura con cinque punti in più in classifica. Oggi hanno pesato molto le assenze è difficile giocare con tutte queste defezioni, abbiamo giocato bene e con un po’ di fortuna avremmo potuto raggiungere anche il pari, risultato che ci avrebbe fatto salvare. Se dovessi tornare indietro, in estate, rifarei comunque la scelta di accettare l’iscrizione in Prima Categoria, campionato che una città come Atripalda merita. Staremo a vedere il prossimo anno, se ci sarà di nuovo la possibilità cercheremo di non ripetere gli errori che ci sono stati in questa stagione».

Raffaele Bonavita

(tratto da ottopagine.it)

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