Sabato, 27 Apr 24

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Entro un mese il mercato a Parco Acacie

Un blitz dei Carabinieri dà un’accelerata alle procedure di delocalizzazione già in atto

Il blitz al mercato del sindaco di un paio di mesi fa non è servito a nulla. Giovedì scorso il Nucleo antisofisticazioni dei Carabinieri, su segnalazione dei residenti che lamentavano carenza di condizioni igienico-sanitarie, hanno effettuato un’ispezione nella zona di contrada Santissimo costatando che non sussistono i requisiti stabiliti dalla normativa vigente per le aree adibite alla commercializzazione e somministrazione di alimenti e bevande invitando il sindaco ad adottare i necessari provvedimenti, fra i quali la chiusura, la sospensione o lo spostamento delle attività. L’area, in sostanza, si presenta non chiusa al traffico, senza un facile approvvigionamento idrico, senza idonei servizi igienici e allacci alle fognature e, soprattutto, senza sufficienti contenitori per la raccolta dei rifiuti. I maggiori problemi sarebbero stati riscontrati nel settore alimentare, in particolare quello del pesce, anche se non è stata comminata alcuna sanzione né emanato alcun provvedimento di chiusura immediata per dare la possibilità al sindaco di intervenire radicalmente. Uno scandalo alla luce del sole, denunciato decine e decine di volte finora senza ottenere risposte immediate. Una provvisorietà che durava da cinque anni e che, a questo punto, nel giro di alcune settimane dovrà essere definitivamente risolta con una decisione del Consiglio comunale. L’Amministrazione comunale, infatti, si è impegnata con il Nas a trovare una soluzione entro venti giorni attraverso la convocazione della commissione consiliare (non ancora formata) istituita durante l’ultimo Consiglio comunale con il compito di vagliare le tre opzioni disponibili (Piazza Umberto I, Parco Acacie e via San Lorenzo, Contrada Santissimo) e proporre al Consiglio, entro il 31 ottobre, una proposta condivisa. A questo punto i tempi sono precipitati, non si sa se il Comando dei Vigili urbani ha ultimato lo studio di fattibilità (aveva tempo fino al 10 settembre) che riguardava le tre soluzioni, tuttavia resta la sensazione che aldilà delle ipotesi vi sia un orientamento condiviso a delocalizzare il mercato a Parco delle Acacie e via San Lorenzo, la soluzione, fra le tre, a prescindere da altre valutazioni, che certamente sembra la più percorribile, soprattutto in tempi così brevi.

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