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Piazza Sparavigna, “periferia” a due passi del centro

Atti di violenza, schiamazzi notturni, spaccio e consumo di stupefacenti: da salotto della città a terra di nessuno

Piazza Sparavigna

Delinquenti, spacciatori, drogati e bulli hanno preso d’assalto Piazza Sparavigna facendola diventare una periferia al centro della città. Proprio l’area che, dal progetto originale della nuova piazza, doveva diventare l’angolo buono, il salotto tra Piazza Umberto, la Dogana dei Grani e la Villa del Sole. In pochi mesi, invece, ha attraversato un fase di decadenza che l’ha portata alle soglie di attenzione divenendo per molti off-limits, tanto da essere evitata già dal primo pomeriggio. La sera, piazza e strade laterali sono completamente all’oscuro, prive di illuminazione e colme di auto in sosta e ombre senza volti di giovani che attendono il calar della notte per occupare l’intera area. Il parcheggio diventa così ottima postazione per lo spaccio e il consumo di droga. Qualcuno entra anche nella Villa, chiusa dal cancello ma non in quei due punti attraverso i quali i ragazzi penetrano per cercare un posto dove poter fumare erba o bere superalcolici. Molti sono minorenni e tra questi anche bulli che impasticcati e brilli iniziano a prendere a calci le auto in sosta o giocano a colpire con le bottiglie le pareti della Dogana. I carabinieri vi passano ogni notte, anche più volte, chiamati dalle telefonate delle famiglie che disperate non sanno più a che santo rivolgersi. Se qualcuno si affaccia e si lamenta viene anche insultato e minacciato. Capita spesso che tra i giovani scoppino furibonde liti e che alcuni di essi vengano alle mani. Poi, quando sopraggiungono i carabinieri, non restano che evanescenti ombre. Quest’estate sembra che molti abbiano deciso di dedicarsi allo “sport”, scendendo nel letto del fiume e giocando a lanciare il pallone da una parte all’altra delle sponde del Sabato. Peccato che, alle tre di notte, mentre loro sono coinvolti agonisticamente nel gioco, tutti gli altri cittadini cerchino di dormire.

Molte le proteste degli abitanti della zona, ma nessuno interviene e la piazza si spopola. Secondo lo studio di una nota agenzia immobiliare di Atripalda, il costo a metro quadro per un appartamento in zona, cala di mese in mese determinando un danno a chi vi abita e a chi ha investito sull’immobile che di fatto si trova al centro della città. Non bastano, però, quattro delinquenti impuniti ad impensierire gli abitanti di Piazza Sparavigna e dintorni: c’è anche l’emergenza sanitaria dei bagni pubblici che sono stati aperti, chiusi, riaperti e richiusi perché non funzionano le pompe che dovrebbero far salire i liquami fino alla fognatura. Intanto, coloro che non ne sono al corrente, continuano ad espletare i loro bisogni giù, in fondo alle scale del bagno pubblico. La Dogana sembra oramai fare da facciata ad un luogo dimenticato dalle istituzioni, poco raccomandabile e completamente da risanare.

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Commenti  

 
#7 Guest 2010-09-13 19:55
Rispetto Cinzia Spiniello,
perciò non mi meraviglio di quello che dice, anzi.
come Anna sostiene che se i giovani fanno qualcosa di deviante non è colpa loro ma della mancanza di alternative, va bene, allora visto che io sono disoccupato da sei mesi da domani vado a rubare, grazie Cinzia!!!
Facciamo i seri: dire che se manca la luce manca la speranza per i giovani la colpa è della società...
penso invece che se i giovani hanno qualcosa da esprimere... possono farlo in tutti i luoghi...anche all'apert senza dare fastidio agli altri e soprattutto senza delinquere!!!
si tratta di bulli e ragazzine che li seguono, gli stessi che imbrattabo i munumenti e lanciano bottiglie vuote..o fanno chiasso alle 3 di notte...( ma i loro genitori che fanno dormono? e i carabinieri che fanno? stanno sempre a controllare i locali notturni? perché non si mettono tutte le notti a Piazza Sparavigna? se pure loro vanno al bar... chi deve garantire la sicurezza?) Cinzia ti consiglio di prendere Anna qualche sera e stare un pò in Piazza Sparavigna... seguire i ragazzi e indicare loro la strada.... verso San Pasquale....
 
 
#6 Guest 2010-09-13 11:47
i giornalisti non sanno proprio ke dire...
 
 
#5 Guest 2010-09-10 17:12
Cara Anna, non ho capito...
premetto che abito a poco lontano dalla Piazza, ma conosco bene il problema....
allora perkè non ci sono alternative è meglio imbrattare il monumento ai caduti... oppure giocare a pallone nel letto del fiume? oppure lanciare bottiglie di birra contro le auto in sosta, o ankora pikiare l'anziano che vi capita sotto tiro....
ah, ho capito, tu sostieni che questi giovani hanno bisogno di un'altrernativa è vero? di una opportunaità non è vero? e va bene, e allora chiediamolo a loro cosa vogliono come alternativa, volete studiare? volete lavorare? volete impegnarvi nel sociale? volete aiutare gli anziani? volete aiutare i drogati? volete aiutare i cittadini? si...???
allora iati a pazzia a nata parte!!!
perkè qua a Piazza Sparavigna vogliamo dormire e stare tranquilli, uscire senza pericoli da casa e far giocare i nostri bambini senza voi in mezzo ai piedi che date fastidio,
va bene?
PS: per Anna, visto che li conosci bene... parlaci tu, perché a noi non ci stanno a sentire....
ripeto... è meglio che vanno da un'altra parte... andate sotto la casa del sindaco oppure di fronte alla caserma dei carabinieri... state bene anche li... o no?
 
 
#4 Guest 2010-09-10 16:41
Quando c'era Segnali i drogati, i malviventi, gli spacciatori, gli impasticcati, non si sono visti. Unica nota negativa, nella giornata antecedente il festival, è sparito un Casco da uno scooter proprio davanti ai cancelli della Villa, ma la videocamera di sorveglianza che lo inquadrava, pare non sia in grado di fornire il colpevole del reato...
 
 
#3 Guest 2010-09-10 16:14
ma dove sono questi spacciatori ad atripalda??? ogni volta che torno, per trovare una canna è un' impresa ... magari esistesse questo paese descritto nell'articolo; gente che scende di notte nel letto del fiume per giocare a pallone da una sponda all'altra ... che figata ... chi se ne andava se era veramente così Atripalda
 
 
#2 Guest 2010-09-10 10:01
premetto che condivido in pieno il commento della sig.ra anna. a tal proposito vorrei ricordare e chiedere: che fine ha fatto il progetto il progetto sulla ex scuola elementare di s.pasquale? quel progetto che ho avuto "l'onore" di vedere su carta con i miei occhi, era un bel progetto che prevedeva soluzioni per tutti i gusti divisioni di ambienti adatti ad accogliere le associazioni dando posto e spazio alle idee, sale per la musica, la lettura, le proiezioni, purtroppo nessuno più ne ha parlato, giace nel dimenticatoio anche da parte di chi lo aveva chiesto. eppure durante la scorsa campagna elettorale molti e da più parti ne avevano fatto un cavallo di battaglia, ma le battaglie non sono più di moda... i giovani interessano poco, passate le elezioni, interessano solo per alzare l'indice accusatorio, inventandosi anche situazioni poco verosimili. la villa è al buio ma quelle luci non le hanno spente i ragazzi, e quel che è peggio per loro sono state spente anche le luci della speranza. politiche sociali, giovanili, il forum dei giovani che fine hanno fatto? i giovani non sono un pianeta a parte, i giovani siamo noi quando diamo ascolto, quando comprendiamo le difficoltà di questi tempi, quando apprezziamo le loro capacità e quando diamo loro lo spazio che non solo meritano ma che spetta loro di diritto. chiediamo che ci diano il centro sociale che per anni è stato promesso, diamoci anche un nome, dedichiamolo a diego e giuseppe affinché non restino nel dimenticatoio.
 
 
#1 Guest 2010-09-09 23:32
Perchè ogni volta in questo paese si punta il dito contro qualcosa, piuttosto che dare delle motivazioni a Perchè si arriva a queste situazioni?
ci si domanda i ragazzi di atripalda che alternative hanno? che politiche giovanili ci sono,oppure cosa si potrebbe progettare per evitare che giovanissimi facciano uso di droghe pesanti?
c'è una lunga scia di morti nel dimenticatoio, ma solo quando succede la tragedia ci si pone in "problema" e poi??....tutto dimenticato!!! bisognerebbe scrivere qualcosa su come poter evitare certe cose, creando ALTERNATIVE, piuttosto di "denunciare" il degrado e quant'altro!