Lunedì, 29 Apr 24

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Sequestrata un'azienda di produzione ortofrutticola

Contestate numerose irregolarità relative allo stoccaggio ed allo smaltimento degli scarti di lavorazione. I dipendenti continueranno a lavorare per salvare il posto

Un’indagine che andava avanti da marzo, e che è finalmente arrivata a compimento: i carabinieri hanno sequestrato tutta l’area di un’azienda di produzione di ortofrutta surgelata, ad Atripalda. Tante le irregolarità rilevate in merito allo stoccaggio ed allo smaltimento degli scarti della lavorazione con una caldaia a biomasse. Illegale anche lo smaltimento delle acque reflue, per la mancanza di un depuratore, che finivano nel fiume Sabato. Irregolari anche gli ampliamenti edili, eseguiti senza autorizzazioni.Tutto era cominciato con numerose segnalazioni per l’emissione di fumi neri e maleodoranti. Tutti i lavori (che beneficiavano di contributi pubblici) erano inoltre realizzati in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico: il provvedimento del gip di Avellino, tenendo conto della salvaguardia dei livelli occupazionali, ha anche imposto all'impresa di proseguire la produzione nell'ambito delle norme di tutela dell'ambiente e paesaggistico.

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