Lunedì, 29 Apr 24

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Gli fregano i soldi per scommettere

Vittima un cinquantenne, al quale hanno prosciugato la carta di credito prepagata dopo avergli strappato la password con una e-mail

Una carta di credito prepagata

Un 50enne di Atripalda è salito agli onori della cronaca per caso particolare. Infatti, nonostante sia un giocatore incallito, uno scommettitore di ogni genere di gioco, con la sua carta pregata riusciva al massimo a pagarsi la spesa al supermercato.

Dopo un controllo è emerso che l’uomo ha impegnato forti somme di denaro su alcune giocate online: questi soldi in realtà sono stati sottratti dalla carta per colpa di un giovane 25enne di origine polacca residente a Padova. Il ragazzo operava con i suoi complici prevalentemente nella provincia di Udine.

L’atripaldese allarmato per i continui e ingiustificati ammanchi sulla sua carta prepagata si è rivolto all’ufficio postale della città e successivamente ai Carabinieri per sporgere denuncia. In seguito alla segnalazione i militi si sono resi conto che l’uomo è stato vittima di un phishing postale, in altre parole è stato “preso all’amo” dal polacco tramite una e mail inviata sulla posta elettronica.

Infatti, pochi giorni prima dell’ammanco l’uomo ha ricevuto una e mail nel quale era indicato che la sua carta sarebbe stata sospesa se non ci fosse stato un intervento per garantirne la sicurezza. L’atripaldese ignaro della truffa ha aperto la posta elettronica ed ha risposto ad alcune domande: per mezzo di tutto ciò ha aperto le porte al pirata informatico. Dopo la risposta è stata prelevata la somma di 100 euro dalla carta ed è stata effettuata una scommessa on line.

Il truffatore ha anche vinto, così poco dopo h trasferito dal conto i soldi sulla propria carta prepagata. E i Carabinieri tramite questo spostamento hanno individuato il truffatore che è stato denunciato alle autorità competenti. I militi e la polizia postale consigliano di monitorare attentamente tutte le e mail che arrivano sui nostri computer poiché si possono sempre nascondere pericoli. Ad esempio in modo bisogna stare attenti a messaggi strani, come quelli fantomatici delle Poste Italiane che non inviano direttamente questo tipo di messaggio.

Non bisogna cliccare sui link presenti nelle e mail sospetta, ma occorre accedere al sito digitando www.poste.it. Anche sulla barra degli indirizzi browser è visualizzato l’indirizzo corretto. Inoltre diffidate sempre dalle lettere che chiedono l’inserimento dei dati privati come il nome, il cognome, la password, i codici per le operazioni, quelli di pagamento e altre informazioni personali. In caso di dubbi non esitate a mettervi in contatto il numero verde 803.160, in più potete rivolgervi direttamente a un ufficio postale per chiedere informazioni in merito.

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