Prosciolto da ogni accusa il titolare di una concessionaria di auto usate di Atripalda che nel 2013 subì la perquisizione dei carabinieri di Monteforte

Il Tribunale di Avellino ha messo fine all'inchiesta su falsi contratti assicurativi partita nel febbraio 2013 nei confronti di D.D.B., titolare di una concessionaria di auto usate di via Appia. L'inchiesta coordinata dal pubblico ministero Maria Luisa Buono e dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Riccardi dopo lunghe fasi di verifica e accertamenti è stata archiviata con il proscioglimento del titolare della concessionaria, il suo socio e un cliente.

All’epoca i carabinieri di Monteforte fecero irruzione all'interno degli uffici della concessionaria atripaldese proprio quando il titolare dell’autorivendita stava ritirando 50 tagliandi assicurativi da G.C., originario del napoletano, ritenuto la mente e l'organizzatore della truffa. Con loro c'era A.P., avellinese, ritenuto il procacciatore e braccio operante all’interno dell’organizzazione criminale.

L’ipotesi accusatoria si basava sulla convinzione che l’intera attività si svolgesse attraverso la stipula di falsi contratti assicurativi, sottoscritti con formule inusuali e irregolari. Tra le polizze sequestrate ce n’erano alcune per contratti assicurativi di soli cinque giorni, pagati dal cliente 80 euro. Le indagini difensive condotte dall’avvocato Giancarlo Saveriano hanno evidenziato la regolarità delle polizze, tant’è che nessuna compagnia assicurativa si è mai fatta avanti per denunciare danni, raggiri o irregolarità da parte dell’agenzia atripaldese sotto inchiesta.

Il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta del piemme e degli avvocati difensori, ed ha disposto l’archiviazione del caso.