Mercoledì, 15 Mag 24

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Ancora furti nelle campagne

Dopo i salumi e gli insaccati, Atripalda presenta… i ladri a caccia di noci, nocciole e legname

Non c'è pace per i contadini atripaldesi

Non c’è pace per i contadini atripaldesi ormai presi di mira dai così detti “ladri di polli”. Anche se, in questo caso, i ladri hanno portato via anche salumi, insaccati e prodotti della terra, come nocciole, noci e legname. A denunciare i furti sono stati gli stessi agricoltori che ogni giorno si recano nelle loro campagne per intense e faticose giornate di lavoro. Fatica che dura una stagione intera per poi vanificarsi in un banale furto.

Dopo quelli della scorsa settimana, ai danni di alcuni contadini di Via Serino e di contrada Cerzete, questa volta i furti hanno riguardato la zona tra Via Cesinali e contrada Novesoldi, un’area molto estesa che arriva fino ai confini con i comuni di Cesinali e Aiello del Sabato. Di notte, i ladri hanno scassinato le porte di legno dei casolari e portato via sacchi pieni di noci, nocciole e quintali di legna da ardere. In una delle masserie, inoltre, sono state portate via anche molte bottiglie di vino di annata. Un danno enorme per il proprietario poiché, addirittura, sono state rubate delle bottiglie di vino risalente agli anni ’50 e che erano perfettamente conservate in una vecchia cantina. Oltre al danno economico, però, c’è anche il danno morale, dal momento che alcune bottiglie rappresentavano, per la famiglia, ricordi di vari eventi: dalla bottiglia sigillata in occasione della nascita di uno dei figli, alla bottiglia conservata per ricordare il matrimonio di qualcuno. Tutto volato via.

Sono stati sottratti anche alcuni arnesi utili per la campagna e nonché piccoli mezzi agricoli.

Insomma, i danni provocati ci sono e non è certo la prima volta che i ladri rubano nelle zone isolate. Alcune delle masserie saccheggiate sono disabitate nelle ore notturne perché i proprietari abitano in città e dunque offrono ai ladri anche la comodità di caricare con calma la refurtiva nei propri mezzi. Circa gli strani episodi indagano, ora, i carabinieri di Atripalda che nei giorni successivi ai furti hanno effettuato controlli e perquisizioni nelle zone vicine.

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