Mercoledì, 15 Mag 24

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Ondata di furti nelle contrade

Colpita la zona tra Atripalda e Cesinali: sette furti in una sola notte

Uno dei proprietari ha scacciato i ladri con un fucile da caccia

Nuova emergenza furti nelle contrade isolate e questa volta non è stata opera di ladri alla ricerca di salsicce, pancette, nocciole o legname, ma un lavoro da veri professionisti. I malviventi hanno invaso letteralmente la zona a confine tra Atripalda e Cesinali, precisamente contrada San Vincenzo, dove sorge un gruppo di case che, nonostante siano lontane dal centro, appartengono al territorio atripaldese. I ladri, forse in cinque, hanno portato a termine una serie impressionante di furti nella notte gelida tra domenica e lunedì, all’incirca tra le 3 e le 4 del mattino. L’opera criminosa ha avuto origine in Contrada San Vincenzo, a pochi metri dalla provinciale che divide di fatto i due comuni. Dopo aver rovistato in due case e portato via solo del contante, i ladri si sono diretti verso il viale alberato del paese, si sono intrufolati in altre abitazioni fino a giungere alla palazzina dove ha sede un bar- pasticceria. Si sono introdotti negli appartamenti ai piani superiori grazie ad una impalcatura da poco istallata per lavori e,  attraverso la balconata, sono entrati nella stanza dove i tre bambini piccoli dormivano. Hanno portato via soldi, oggetti di valore e anche i cappotti che erano appesi nell’ingresso.

Non contenti di aver rovistato e derubato ben sei abitazioni, si sono poi diretti verso il cimitero di Cesinali, nei pressi del quale hanno tentato di svaligiare l’abitazione di un macellaio. Qualcuno all’interno dell’abitazione, però, si è svegliato e, insospettito dai rumori, ha imbracciato un vecchio fucile da caccia ed ha messo in fuga due ladri che gli si erano parati davanti nel corridoio.

Sembra, dunque, che a questo punto la banda si sia divisa: tre (addetti alla palazzina della pasticceria) si sono diretti in direzione di San Michele di Serino, gli altri due, a piedi, in direzione di Atripalda alla ricerca di un’auto da rubare per tornare a casa.

Probabilmente si tratta di un altro gruppo di slavi, pregiudicati di origine rom che risiedono nel napoletano, omologhi di quelli che i Carabinieri avevano già tratto in arresto, nei giorni scorsi, e ritenuti responsabili di furti commessi in passato. A quanto pare, però, più se ne arrestano, più colpiscono, quasi per una sorta di vendetta.

Per quest’ultima ed ulteriore ondata di furti, dunque, ora vi è massima allerta tra i cittadini delle contrade di Atripalda e Cesinali, che vivono nel timore, concreto e scomodo, di ritrovarsi, improvvisamente, i ladri in casa.

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