Mercoledì, 15 Mag 24

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Spunta una casa tra i ruderi della Civita

Un'abitazione di circa 200 mq. sarebbe stata costruita poco alla volta in un terreno vincolato. I carabinieri hanno denunciato i proprietari e chiesto l’abbattimento

La casa si trova alle spalle del cimitero comunale

Una casa di circa 200 metri quadri, su un unico piano e nascosta da vegetazione e lamiere arrugginite, è venuta alla luce tra le rovine della Civita, proprio sui terreni retrostanti il cimitero comunale. A scoprirlo, dopo settimane di indagini, sono stati i carabinieri della locale stazione che hanno subito allertato gli uomini dell’ufficio tecnico e quelli della Soprintendenza alle Belli Arti. I proprietari della villetta sono stati denunciati alle autorità competenti perché, non solo hanno costruito abusivamente, ma anche su un terreno appartenente alla storica Civita, da decenni legata al vincolo artistico e archeologico. I carabinieri hanno effettuato, nei giorni scorsi, diversi sopralluoghi a seguito dei quali hanno chiesto all’ufficio tecnico di intervenire. Al momento della verifica all’interno della villetta era presente solo una persona anziana che non ha saputo fornire documentazione alcuna sulla costruzione della casa. Una seconda verifica ha confermato il totale abusivismo del fabbricato e il fatto che su quel terreno non poteva esser costruito alcun manufatto. Eppure c’era, ben nascosto ma presente.

I carabinieri hanno chiesto ad alcuni vicini se avessero notato nulla di strano, come persone intente a lavorare nei luoghi oggi sottoposti a sequestro e poi proceduto con la richiesta di abbattimento della struttura, che dovrebbe realizzarsi nei prossimi giorni. Dalle indagini, ancora in corso, sono emersi molteplici elementi che farebbero pensare ad una sistemazione degli spazi negli anni: la casa sarebbe stata inizialmente accennata sotto il paravento di lamiere e poi ristrutturata, sempre sotto le lamiere arrugginite. Giorno dopo giorno, per molti mesi se non addirittura per molti anni. Ora, tutto il lavoro portato avanti dai proprietari deve essere cancellato cercando di non recare ulteriori danni ai reperti presenti nel terreno. La soprintendenza ha aperto un fascicolo su quanto accaduto e nei prossimi giorni effettuerà sopralluoghi per verificare la presenza di danni rilevanti anche in profondità.

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