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Picchiato e derubato per una precedenza

Un giovane atripaldese è stato aggredito da due napoletani all’ingresso del nuovo outlet di Marcianise

I ladri sono stati bloccati dal traffico

È stato picchiato e derubato dell’auto sotto gli occhi della atterrita e giovanissima fidanzata: tutto questo di fronte a centinaia di automobilisti indifferenti. Protagonista dell’amara vicenda è stato un ventunenne atripaldese che aveva deciso di trascorrere qualche ora insieme alla fidanzatina presso il nuovo outlet “Reggia di Caserta” di Marcianise, a due passi dal Centro Commerciale Campania. Il giovane, nel primo pomeriggio di domenica 21 febbraio, aveva preso in prestito l’auto del padre e, dopo ore di coda, aveva raggiunto l’ingresso del nuovo punto vendita, inaugurato pochi giorni prima. Vi erano, infatti, centinaia di auto in attesa di accedere al parcheggio ormai saturo, nonostante i circa 2.500 posti.

All’improvviso però, mentre tutti erano in sosta, una vecchia Fiat Punto taglia la fila e cerca di soffiare il posto al giovane che, di conseguenza, si infuria con i due pirati della strada. La reazione dei due, però, si rivela poco amichevole e, scesi dall’auto, scaraventano sull’asfalto i due fidanzatini, colpiscono lui con schiaffi e calci e lo costringono a consegnare l’auto. A questo punto i due sconosciuti salgono sulle auto e si allontanano.

A soccorrere i due ragazzi giungono, in un primo momento, gli addetti alla sicurezza e i parcheggiatori dell’outlet i quali, immediatamente, avvertono la polizia stradale per la denuncia di rito.

Poco dopo, sul posto giungono sia l’unità del 118 sia la polizia che si trovava a pochi chilometri di distanza, all’altezza dell’uscita di Caserta Sud. Comincia la ricerca dell’auto rubata e, dopo più di due ore, la polizia municipale di Marcianise informa gli agenti della stradale di aver trovato l’auto parcheggiata nel vicino Centro Commerciale Campania.

Evidentemente i ladri hanno abbandonato il mezzo proprio di fronte, subito dopo il furto, perché si sentivano braccati e perché sarebbe stato impossibile tentare la fuga a seguito della inevitabile mobilitazione della forza pubblica. Ulteriore ostacolo, poi, sarebbero state le indescrivibili code che avevano intasato ogni tratto di strada.

L’unica, piccola consolazione, per i due giovani atripaldesi, è stata esser potuti tornare a casa in tarda serata e aver potuto parcheggiare nuovamente l’auto in garage.

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