Il sindaco di Firenze durante la competizione per le primarie del PD di promesse ne ha fatte tante, riuscirà a mantenerle?
Ne va della sua credibilità e di quella di tutta la sinistra; disattendere vorrebbe dire consegnare il paese alla destra. Il Pd non può permettersi questo lusso, anzi il paese, anzi il popolo italiano non può permetterselo, la canna dell’ossigeno è dietro l’angolo…
La responsabilità è, quindi, grande e la strada in salita.
Se il sindaco sarà capace di fare quello che da 20 anni tutti indistintamente hanno annunciato e mai fatto, allora il dado sarà tratto. Mi riferisco semplicemente ad una legge elettorale rispettosa della democrazia che vuole che i rappresentanti siano scelti dal popolo e che permetta al governo di durare cinque anni, inoltre l’urgenza di una legge sul conflitto di interessi è basilare per la trasparenza e la chiarezza del partito. Traccheggiare ancora su questi temi vorrebbe dire perdere definitivamente le connotazioni di sinistra. Non è più tollerabile che una stessa persona sia il controllore ed il controllato, i doppi, i tripli incarichi, le cordate clientelari devono essere un ricordo della politica del passato di quella, per intenderci, a servizio di pochi e a spese del popolo. In una parola Renzi dovrà dirci se è dalla parte della proprietà o della impresa, se è per il possesso o per la produzione, se sarà capace di scardinare la lobby immobiliare e con essa quella delle banche, magari attraverso una patrimoniale, e se saprà dare ossigeno alle imprese riducendo il costo del lavoro. NON è sopportabile, tecnicamente, che una impresa dia uno stipendio al dipendente ed uno allo stato. Se riuscirà darà una impronta di sinistra alla sinistra, il Pd non sarà più confuso con altri partiti, la trasparenza, lo schierarsi con il popolo darà i suoi frutti. Però mi sorge un dubbio che deriva dal successo sproporzionato dello stesso Renzi. Come può in un anno un soggetto politico passare dalla sconfitta ad un così largo consenso senza aver ancora realizzato nulla di concreto? Ritengo o che la necessità di cambiamento è veramente stringente o che sia già compromesso con i poteri forti, quelli, per intenderci, che tirano le fila nell’ombra. E’ possibile che l’abbiano intercettato, compromesso con un accordo che ha già dato i suoi frutti e che ci sembrerà di cambiare ma, nella sostanza, nulla cambierà. Mi auguro di sbagliare, spero che i fatti mi daranno torto che il mio sia un sospetto infondato che le chiacchiere si tradurranno in fatti importanti e se son rose fioriranno.
Gioacchino Guerriero