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Rubicondo annuncia: Se il sindaco vuole, realizzeremo anche il ponte sul fiume

L’Amministratore delegato della “L.R. Legno srl” ripercorre le tappe della lunga vicenda urbanistica dell’area ex Siderderivati e promette che…

Ugo Rubicondo

Dopo sette anni di rinvii ingiustificati, di inutili polemiche, di revisioni dell’ultimo minuto, l’Amministrazione comunale di Atripalda ha approvato il progetto di riqualificazione dell’area di via Roma. Una lunghissima attesa che avrebbe fiaccato e, probabilmente, annullato qualunque altro imprenditore che aveva investito nell’area. Eppure, sin dalla sua presentazione, la famiglia Rubicondo ha dimostrato grande senso di responsabilità, disponibilità al dialogo e al confronto con l’Amministrazione comunale prima e i cittadini subito dopo. Ricordo le campagne di informazione e comunicazione, i volantini, gli articoli sui giornali e le presentazioni con slides nelle aule consiliari per rendere tutti partecipi del progetto, dichiarando sempre la volontà di accogliere tutti i suggerimenti che potevano arrivare dalla società civile. Non è bastato tutto ciò per velocizzare i tempi di approvazione. Le nostre intenzioni di allora e, per la verità, di oggi sono le stesse: riqualificare un’area abbandonata nel cuore di Atripalda, realizzando un’edilizia di qualità e ridare nuovo slancio alle attività produttive cittadine, favorendo un nuovo flusso residenziale. Non solo. Nel progetto avevamo previsto una serie di costruzioni e servizi per i cittadini: un’area a verde, un campo polifunzionale a completa disposizione dell’Amministrazione comunale e quindi della collettività, un percorso pedonale protetto che garantisse un comodo e agevole collegamento tra via Gramsci e via Roma e consentisse agli studenti di raggiungere in tutta sicurezza l’edificio "De Amicis". Non è stato sufficiente a convincere gli amministratori comunali e quelli della Provincia. Per ben due volte, allo scadere dell’ultimo giorno utile, l’Ente provinciale ha bocciato il progetto, richiedendo modifiche al PRG, o l’avvio della procedura PUA. Senza una comunicazione, un avvertimento, senza rispetto: si è preferito abbandonare l’area nel degrado, piuttosto che riqualificarla. Nel frattempo, ci siamo tutelati, presentando un progetto per la realizzazione di un centro commerciale che, questo sicuramente, avrebbe avuto un impatto devastante sull’economia atripaldese, senza contare i problemi di intasamento del traffico veicolare che si sarebbero verificati in una zona così centrale della città. Conservo il numero della concessione commerciale, il contratto già firmato con la Lidl e i progetti già approvati. E’ a questo punto della vicenda che entrano in gioco l’assessore delegato al commercio Elio Di Pietro e il Sindaco di Atripalda, Aldo Laurenzano. Il primo, seriamente preoccupato del futuro commerciale di Atripalda e della zona di via Roma, ha cercato subito di dissuadermi dalla mia intenzione, conscio delle enormi difficoltà che un simile insediamento commerciale avrebbe creato. Il sindaco che non smetterò mai di ringraziare, invece, ha giocato un ruolo determinante nella riconversione del centro commerciale in edifici residenziali. «Credo nello sviluppo di Atripalda, voglio che la mia città diventi un punto di riferimento, cresca e crei nuove opportunità lavorative - mi disse - ti chiedo soltanto il rispetto della zona con un progetto di qualità, che tenga conto delle moderne tecnologie energetiche, che sia amalgamato rispetto alle strutture residenziali già esistenti. E poi, da sindaco, vorrei che realizzassi il parco a verde per i residenti e per i cittadini, il campetto polifunzionale e il ponte di collegamento con via Gramsci». Queste le parole di Aldo Laurenzano: onestà intellettuale e profondo attaccamento alla propria città. Ne rimasi colpito, dopo tante richieste e pretese assurde avanzate da amministratori e politici locali. Sono state quelle parole a convincermi, insieme alla cortesia e alla umiltà che il sindaco ha sempre dimostrato. Da allora, sfruttando le opportunità del Piano Casa regionale, abbiamo ricominciato a lottare contro la burocrazia e contro "certa politica", fianco a fianco fino all’approvazione della convenzione. E’ mia intenzione cominciare a breve i lavori e terminarli nel più breve tempo possibile, anche perché non vogliamo creare difficoltà e problemi in una zona così centrale e strategicamente importante per Atripalda. Nelle prossime settimane, ripresenteremo ai cittadini il progetto e, soltanto se il Sindaco Aldo Laurenzano vorrà, reinseriremo tutti i servizi e le attrezzature per i cittadini che avevamo previsto già sette anni fa.

Ugo Rubicondo

Amministratore delegato “L.R. Legno srl”

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Commenti  

 
#10 lupos 2011-07-08 15:49
ma in piazza signor rubicondo lei sta rifacendo la pompa di benzina della Esso...?

e che bisogno aveva di demolire tutto per poi rifare la stessa caiola con la nocca rossa... è forse un omaggio ai novelli amici???
 
 
#9 Errata corrige 2011-06-17 17:55
---sia proficuo per Lei ad Atripalda.
 
 
#8 S.e.l. 2011-06-15 10:32
si sta calando le brache... come mai???
vuoi vedere che quì gatta ci cova???
 
 
#7 roberta 2011-06-14 08:29
quante falsità.... ha a cuore le sorti della nostra città... ma come si fa a dire una cosa del genere?... è di Atripalda forse? vive ad Atripalda forse?... a me non risulta. Mi risulta essere un imprenditore e che come tale ha il diritto - dovere di salvaguardare i propri interessi. Per cui lasciamo stare gli affetti per la città che ce ne vuole per dimostrarli... Certo di tempo ne ha e staremo a vedere.
Per ora a ciascuno il suo nell'interesse della città e dei cittadini.
 
 
#6 non saprei 2011-06-13 20:09
Chissa perchè tutta questa gentilezza dopo tanto acredine. Che la famiglia Rubicondo sia rappresentata da gente umile e lavoratori questo è fuori dubbio, ma non capisco proprio l'atteggiamento buonista dopo che l'amministrazio ne comunale ha contrastato per tanto tempo il loro progetto. Sarò cattivo ma qui gatta ci cova.
 
 
#5 cocò 2011-06-13 15:10
è sbocciato l'amore!
 
 
#4 antonio 2011-06-13 14:29
.............N U N T' A L L A R G A'
 
 
#3 genoveffa 2011-06-13 12:41
Desidero fare i complimenti al signor Rubicondo, che dimostra di avere a cuore le sorti della nostra città. Speriamo che possa fare il ponte pedonale, insieme ai parcheggi e al campetto sportivo polivalente. Speriamo anche che faccia presto.
 
 
#2 Bix 2011-06-13 11:39
Sono assolutamente convinto della non necessarietà di un nuovo ponte! Perchè non si pensa a costruire un mini polo produttivo incentrato sulle rinnovabili che magari possa attrarre qualche investimento, produrre lavoro e manodopera altamente qualificata? Spazio ce n'è per farlo, di giardini e altre cose simili ne abbiamo sinceramente piene le scatole! Perchè non si fa mai ricorso ai fondi FAS?
 
 
#1 Piddino 2011-06-13 11:01
Buon lavoro Signor Rubicondo, spero che il suo investimento sia proficuo per Lei ed Atripalda.