Venerdì, 29 Mar 24

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Troppe telefonate, chiusi i cellulari del Comune

La spesa era finita fuori controllo: il sindaco blocca i telefonini in dotazione a dipendenti e assessori

Bollette fino a quattrocento euro al bimestre e telefonate anche all’estero: l’utilizzo dei telefonini di servizio del Comune era divenuto eccessivo, se non addirittura improprio, ed il sindaco Laurenzano c’ha dato un taglio. Venerdì scorso, infatti, improvvisamente, i 40-45 cellulari Vodafone in dotazione a molti dipendenti comunali e ad alcuni assessori sono stati “chiusi”, ovvero impossibilitati ad effettuare chiamate all’esterno della rete aziendale composta sostanzialmente da tutti i numeri telefonici intestati al Comune e ad altre pubbliche amministrazioni convenzionate. Che molti dipendenti comunali avessero in dotazione il telefonino aziendale era noto (l’Ufficio tecnico ed i Vigili urbani, per esempio, lo avevano per il servizio di reperibilità serale e festiva), un po’ a sorpresa, invece, si è scoperto che il cellulare di servizio (o quantomeno la sim telefonica) era stato concesso dal sindaco Laurenzano anche a tutti gli assessori, salvo qualcuno di loro a non averlo mai ritirato o utilizzato. Qualcuno, invece, si sarebbe fatto prendere la mano e magari se l’è anche scottata visto che la sua linea sarebbe risultata molto calda, se non bollente. Per un peccatore, penitenza maggiore: almeno questo è quanto si dice a Palazzo di città, e avendo provato a chiedere informazioni al funzionario responsabile ci è stato riferito di rivolgerci direttamente al sindaco. Dunque, sta a Laurenzano, visto che ci sono di mezzo i soldi dei cittadini di Atripalda, far sapere come vengono utilizzati i cellulari di servizio, a maggior ragione oggi che ha deciso di dare un giro di vite perché i costi sarebbero risultati eccessivi (si parla di circa 8mila euro all'anno). Naturalmente, quando venerdì scorso i dipendenti comunali hanno scoperto di avere il cellulare disabilitato alle chiamate in uscita dalla rete aziendale hanno inizialmente pensato ad un guasto, poi hanno cominciato a telefonarsi fra di loro scoprendo ciò che si temeva già da qualche mese e cioè che il sindaco aveva intenzione di dare una stretta perché qualcuno stava esagerando. Ovviamente non tutti i dipendenti o assessori abusavano del telefonino, magari per ragioni private, e dunque sono cominciate le prime lamentele. C’è stato chi è riuscito a farsi “aprire” il telefonino immediatamente, chi è riuscito ad ottenere che nella rete aziendale fossero inseriti anche una serie di numeri relativi a fornitori, ditte e contatti istituzionali utilizzati abitualmente per ragioni d’ufficio, altri dovranno rassegnarsi ad avere il cellulare di servizio solo per essere reperibili in orari d’ufficio o per chiamare i colleghi.

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