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Truffa al Comune, la commissione disciplinare ha chiesto una consulenza legale

Necessario un giuslavorista per interpretare memorie difensive e ispirare provvedimenti. Intanto è stata finalmente sostituita la caldaia all’anziana che ne aveva bisogno

Silvestro Aquino

La commissione disciplinare, chiamata ad emettere un eventuale provvedimento a carico dei quattro dipendenti comunale indagati per truffa, ha chiesto una consulenza legale. L’ing. Silvestro Aquino, responsabile del settore dei Lavori pubblici non è un esperto di diritto del lavoro, né lo sono il dott. Paolo De Giuseppe, responsabile del settore finanziario, né il dott. Enrico Reppucci, responsabile del settore tributario e, ad interim, del settore vigilanza. E tuttavia la commissione è chiamata ad esprimersi, nel giro di tre mesi, su questioni di natura squisitamente tecnico-giuridica, come un vero e proprio tribunale. Tre dei quattro indagati, convocati dal capo del personale, hanno trasmesso, infatti, tramite il legale Alfonso Maria Chieffo, le proprie memorie difensive con cui, tra l’altro, contestano la procedura disciplinare adottata, mentre il quarto dipendente indagato, oltre a presentare memorie difensive, assistito da un collaboratore dell’avv. Gianfranco Iacobelli, avrebbe dichiarato che non era responsabile di ciò che faceva perché privo del necessario inquadramento occupazionale. Insomma, quello che si è aperto è un vero e proprio “processo”, rispetto al quale i membri della commissione disciplinare, o quantomeno il suo presidente, si sono dichiarati privi delle necessarie competenze. E, dunque, la consulenza di un legale, in particolare un giuslavorista, sembra inevitabile, anche alla luce del fatto che la segretaria generale Clara Curto ha comunicato la propria incompatibilità col ruolo di componente della commissione disciplinare in quanto responsabile della prevenzione della corruzione e, naturalmente, dell’imbarazzo che si percepisce sia rispetto alla delicata posizione nei confronti dei colleghi indagati, sia rispetto ad una decisione che potrebbe esporre il Comune ad un contenzioso legale. Infine, ieri mattina è stata finalmente sostituita la caldaia rotta all’anziana signora “con le mani spaccate dal freddo”, finanziata da un anonimo benefattore.

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Commenti  

 
#5 Gregorio 2015-03-16 21:25
Lo dicono stesso loro che non capiscono un tubo.
 
 
#4 Angelo 2015-03-14 19:49
Questi fanno come a ponzio pilato. Ma chi CIA ditto calevino fà a commissione disciplinare?
O tribunale?
Nato incarico legale? E vai???????????? ??? E noi paghiamo?
 
 
#3 IMMA 2015-03-13 13:49
ECCO FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA,ALLORA PER OTTENERE QUALCOSA BISOGNA SCRIVERE SUI GIORNALI E SOCIAL NETWORK,BUONO A SAPERSI.
 
 
#2 carlo 2015-03-13 05:28
Non spendete soldi in commissioni. È prematuro. Aspettate l'esito delle indagini della Magistratura.
 
 
#1 luciano 2015-03-12 21:15
Ma se non sono capaci di dre valutazioni, a che scopo è stata nominata?
Dico bene io che doveva essere presidiata da un Magistrato.
E poi, se la Magistratura non chiude il cerchio, e non si conoscono ancora i veri capi di imputazione, a che scopo questa commissione è stata insediata?