Sabato, 20 Apr 24

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La Polizia torna al Comune ad ispezionare l’ufficio paghe

La Procura non molla l’inchiesta sulla truffa aggravata. Intanto una dei dipendenti ha chiesto il reintegro al lavoro

Il capo della Mobile mentre rimuove i sigilli (foto Antonio Cucciniello)

Il capo della Squadra Mobile della Questura, il vice questore aggiunto, dr. Marcello Castello, accompagnato da un ispettore, è tornato al Comune per effettuare alcuni controlli. L’attenzione è stata riservata ad uno degli uffici ancora sotto sequestro, quello dove venivano preparate le buste paga. I poliziotti, infatti, hanno prima tolto i sigilli e poi sono entrati per effettuare alcune misurazioni.

Gli inquirenti starebbero vagliando l’esatta posizione delle scrivanie di due dei quattro dipendenti indagati, ma anche dei monitor, degli armadi e di tutto ciò che possa aiutarli a capire come entrambi svolgevano il proprio lavoro e se potevano svolgerlo in modo tale che l’uno non poteva accorgersi di ciò che faceva l’altro.

L’accertamento è la conferma che, a distanza di due mesi e mezzo dalla denuncia, l’inchiesta va avanti senza trascurare, evidentemente, alcun aspetto. Sviluppi importanti ancora non ve ne sono, ma gli inquirenti stanno verificando sia i tempi, le modalità e l’ammontare della truffa, sia il grado di complicità dei dipendenti indagati, due dei quali hanno già ammesso le proprie responsabilità con una deposizione spontanea presso i Carabinieri due giorni dopo la denuncia del sindaco e tre giorni prima del blitz della Polizia al Comune, un’altra sostiene che non avendo ruoli di responsabilità all’interno dell’ufficio di ragioneria del suo operato ne dovrà rispondere eventualmente qualcun altro mentre il quarto si professa estraneo ai fatti perché, coinvolto solo nell’ultimo anno e mezzo, non si era mai accorto che le sue spettanze mensili erano superiori a quelle che avrebbe dovuto percepire.

Parallelamente all’inchiesta giudiziaria, però, corre quella amministrativa, nel senso che fra meno di una settimana il giudice del lavoro sarà chiamato a valutare il ricorso presentato dai tre dipendenti assistiti dall’avv. Alfonso Maria Chieffo contro il decreto di sospensione dal servizio firmato dal sindaco Spagnuolo. La quarta indagata, invece, che non ha ancora presentato ricorso, ha inviato, invece, un telegramma all’Ufficio Provvedimenti Disciplinari per sottolineare che sta attraversando un periodo di grosso stress emotivo e per chiedere l’immediato reintegro in servizio.

L'ispezione al Comune (foto Antonio Cucciniello)

L'ispezione al Comune (foto Antonio Cucciniello)

L'ispezione al Comune (foto Antonio Cucciniello)

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Commenti  

 
#2 GILIBERTO 2015-04-23 22:59
VOLETE RITORNARE AL LAVORO? ALLORA SIETE INNOCENTI E VI SIETE SBAGLIATI QUANDO AVETE FATTO LA PRIMA DEPOSIZIONE AMMETTENDO "L'APPROPIAZION E"
 
 
#1 Lino 2015-04-23 22:14
Ma quando arrivano questi poliziotti, non potrebbero parcheggiare [...]? Dovrebbero essere i primi a rispettare la legge [...]