Lunedì, 29 Apr 24

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Vigili pronti al trasloco. Di Pietro: Scelta obbligata

Semaforo verde per il trasferimento a Palazzo di Città. Ma non senza polemiche

L'assessore Di Pietro

Da lunedì si parte: ognuno provvederà alla propria sistemazione e ogni agente dovrà seguire con attenzione lo spostamento dei propri pacchi. Purtroppo non siamo di fronte al quiz televisivo che nasconde premi a sorpresa nelle scatole cubiche: nei pacchi i vigili sanno già cosa c’è e certamente i ricchi premi lasceranno il posto a vecchi ricordi e vecchi faldoni pieni di polvere. Dal palazzo, infatti, hanno finalmente dato il via libera anche se sarà una gran fatica poiché è prevista una rotazione di uffici e di spazi mai verificatasi in passato e tale da mettere in difficoltà anche i più esperti del settore. Ma iniziamo dalla partenza: l’ufficio Commercio dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) trovare posto dove oggi c’è l’ufficio Cultura. Questo, a sua volta, passerà al piano superiore dove una volta era situato l’ufficio del ragioniere Musto. Al primo piano è previsto qualche ufficio per gli agenti della municipale mentre resta al suo posto l’ufficio Assistenza. Al piano terra, dove c’è ora il punto per il lavoro, ci saranno l’archivio e gli armadietti di tutti gli agenti. Il piantone prenderà posto all’ingresso, dove c’è oggi il centralino, e il centralino passerà all’ufficio contiguo per lasciare maggiore visibilità ai vigili e per far sì che abbiano un maggiore contatto con il pubblico. A fronte di tutto ciò, i tecnici e gli elettricisti sono già all’opera per spostare linee telefoniche ed elettriche. Saranno anche posizionate telecamere all’ingresso e nei corridoi per seguire i movimenti degli utenti. A quanto pare il trasferimento inizia a prendere forma ma, ovviamente, non senza le polemiche scaturite nei giorni scorsi sia tra i dipendenti sia tra i vigili, che non vedevano di buon occhio tutto questo giro di sedie. «Finalmente ci siamo - dice l’Assessore al Personale Elio Di Pietro - abbiamo spiegato ai dipendenti che c’è bisogno di fare qualche sacrificio ma abbiamo detto anche che gli uffici sono come casa loro: devono trovarsi bene prima loro e poi dobbiamo fare in modo che anche gli utenti non abbiano complicazioni. Purtroppo non ci sono altre soluzioni e anche a me sarebbe piaciuto tenere i vigili in Piazza: proveremo in futuro ma ora la necessità ci conduce a questa soluzione. Lasciando i locali di via Aversa, infatti, si risparmiano ben 1700 euro al mese (che non verrebbero pagati da 27 mesi, per un totale di 46mila euro di arretrati, ndr.) che potrebbero servire per altre spese. Mi preme precisare che i proprietari dei locali non ci hanno mai dato lo sfratto ma che, quella del trasferimento, è una nostra scelta anche a fronte della difficoltà di pagamento. In questi giorni, comunque, sarà pronta la disdetta e a loro va il nostro ringraziamento per la disponibilità e per la correttezza dimostrate». Da lunedì, dunque, semaforo verde e via ai trasferimenti: «Speriamo che non ci siano problemi: chiediamo agli utenti solo un po’ di pazienza - aggiunge Elio Di Pietro - non dimentichiamo che gli uffici non hanno smesso e non cesseranno mai di lavorare. Ai dipendenti va tutto il mio ringraziamento perché hanno affrontato il problema con grande professionalità e disponibilità».

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