Lunedì, 29 Apr 24

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La Protezione civile è entrata in... classe

Per tutta la settimana gli alunni delle quarte e delle quinte della Primaria a lezione di sicurezza, prevenzione e soccorso

La presentazione

È stata una settimana intensa ed interessante, quella appena trascorsa, per i bambini delle classi quarte e quinte della scuola elementare di Atripalda. Il progetto “Codice Rosso” La Protezione Civile nelle scuole, presentato sabato 27 febbraio alla presenza del primo cittadino Laurenzano, dell’Assessore delegato alla Protezione Civile De Vinco, dell’Assessore all’Istruzione Foschi, ha avuto un buon successo tra i bambini e le famiglie. La proposta nasce su iniziativa del Comando di Polizia Municipale, della Protezione Civile e della Misericordia di Atripalda ed è stata patrocinata dal Comune e dalla Provincia. Lezioni alternate (tra la sede di via Roma e quella di via Manfredi) si sono susseguite in questi giorni con l’obiettivo di istruire e informare le fasce più piccole circa la sicurezza, la prevenzione ed il soccorso in caso di calamità e stati di emergenza. «Tutti obiettivi che la scuola ha sempre perseguito sia nell’ambito dell’educazione alla sicurezza che in quello dell’educazione alla legalità. I bambini, dunque non si sono trovati spaesati di fronte all’argomento - spiega il direttore della De Amiciis Elio Parziale - Tuttavia, in questo caso, c’è una marcia in più poiché, con la sinergia dell’amministrazione è stato possibile allargare il discorso: non più esercitazioni in classe e piani di sicurezza scolastica, ma anche sicurezza domestica e nell’intero ambito comunale…Molto importante, inoltre, è stata la presenza di figure emblematiche come quelle della Protezione Civile e della Misericordia che hanno svolto un’opera di sensibilizzazione verso queste attività di volontariato indirizzando così i bambini, nel loro futuro, verso la strada del contributo attivo per il bene della propria città». Continua il direttore «La grande utilità di questa iniziativa, l’approvazione dei bambini e dei genitori nonché la competenza e la passione con cui i vigili D’Agostino e De Pascale, e tutti coloro che stanno partecipando, operano mi rendono disponibile a ripetere nei prossimi anni l’iniziativa, in funzione di un’educazione completa e responsabile di tutti i bambini nell’ambito della sicurezza comunitaria.»

Molto interessante la lezione tenuta nella mattinata di martedì dall’architetto Carmine Soricelli: «Ho cercato di spiegare ai bambini che come per gli esseri umani esiste il medico che cura le ferite e aiuta a prevenire i mali, così in caso di emergenza sismica l’architetto e l’ingegnere fungono da “medici degli edifici” e che gli eventi sismici sono mali improvvisi e non prevedibili. Un’analogia medico-paziente che possa servire a far capire meglio come far fronte alle emergenze sismiche e soprattutto anche a rendere i bambini capaci di guardarsi intorno e rintracciare tutti quegli elementi indicativi di “malasanità” degli edifici.» Che la tematica sia di grande interesse per i pargoli atripaldesi ne è stata testimonianza la serietà e la cura con la quale hanno assistito alle lezioni, prendendo diligentemente appunti ed intervenendo con partecipazione: «Il fatto di aver consegnato i fogli per gli appunti ed aver posto un quiz di verifica finale è servito a responsabilizzare i bambini e a destare la loro attenzione - spiega la docente Fasano Per loro è qualcosa di nuovo ed interessante, nonché divertente, perché per la prima volta superano i confini delle mura scolastiche attraverso un approccio più vasto che vada oltre la sicurezza stradale e scolastica. Guardano a strutture più grandi, come quelle comunali, agli organi della Protezione Civile e della Misericordia e vengono educati ad essere piccoli cittadini che devono assumere le loro responsabilità in ambito, non tanto delle emergenze sismiche, ma per quanto riguarda i rischi idrogeologici. Il discorso dunque si allarga anche alla questione ecologica e del rispetto della natura».

Piccoli cittadini atripaldesi che, artefici del proprio futuro, avranno il compito ed il piacere di insegnare qualcosa di nuovo anche alle loro famiglie: prevenzione, sicurezza e soccorso.

Oltre duecento i bambini presenti

L'agente D'Agostino ed il Comandante Colantuoni

Una delle lezioni quotidiane

Foto di gruppo finale

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