Lunedì, 29 Apr 24

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Conti in rosso, serve una sterzata

I votanti del sondaggio chiedono una svolta nella gestione finanziaria del Comune. Questa settimana tocca ai parcometri

I votanti sono stati 75

Se c’è una cosa che si può apprezzare dell’esito scaturito dal sondaggio della scorsa settimana, pubblicato su ilsabato.com, è sicuramente la sincerità e la schiettezza con cui i cittadini e lettori on line hanno espresso la loro poca fiducia nei confronti dell’attuale amministrazione. «Se sbaglio mi corrIggerete» disse un grande uomo che chiedeva sincerità e fiducia ma, nel mare dei conti in rosso atripaldesi, il popolo di internet si aggrappa solo all’albero maestro della sincerità: per sfogo e correzione magari. Fatto sta che, tra le varie opzioni di via d’uscita dalla crisi economica comunale, il 33, 3 % dei votanti è drastico e si orienta verso le elezioni anticipate come un meteoropatico che sente aria di tempesta all’orizzonte. Cambio del capitano di nave e ricerca di un carattere che sfidi di petto le intemperie con il suo timone per il 30,7 % che propone la presenza di un coraggioso commissario liquidatore: un 64 % di cupe prospettive che cerca di non far affondare la nave alla ricerca di un altro equipaggio.

Per il resto, c’è la consapevolezza che vendere i vari pezzi non servirà a riempire le stive poiché solo l’8 % ha votato per la vendita del patrimonio comunale. Stesso discorso vale per il cessare la manutenzione attraverso un maggiore contenimento delle spese, che è gradito al 12 %. Per il 16 % si potrebbe provare a riscuotere presso i creditori, attuare una lotta più serrata all’ evasione tributaria ma, per tutti, resta la consapevolezza di doversi munire in ogni caso di salvagente.

Dalle navi alle automobili, ecco il nuovo sondaggio: “La sosta veicolare sta per essere gestita attraverso l’installazione di parcometri: cosa ne pensate?”. Non c’è alternativa, né scelta, né suggerimento: favorevoli o contrari. O indecisi. La piaga dell’automobile selvaggia potrebbe guarirsi o infettarsi: di sicuro, però, si sa che in auto non si può affondare, perlomeno non nel fiume Sabato, si spera.

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