Sabato, 27 Lug 24

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Le "perle" di Renzi, nota politica di SEL

Il Presidente del Consiglio ha infatti fatto precedere all’emanazione di una raffica di disposizioni che favoriscono senza mezzi termini l’evasione fiscale

Quando Renzi parte con le promesse, più le spara grosse più grossa è la fregatura che si sta preparando.

L’ultima promessa è sulla drastica riduzione delle tasse a partire da quelle sulla prima casa.

Ma il giochetto di Renzi ormai è chiaro: far passare per riforme epocali che assecondano gli umori della piazza, norme che in realtà, favoriscono i poteri forti che lo sostengono.

Proprio sul fisco, materia evidentemente strategica per gli evasori, principali sostenitori di Renzi, c’è un esempio chiaro di questo singolare riformismo.

Il Presidente del Consiglio ha infatti fatto precedere all’emanazione di una raffica di disposizioni che favoriscono senza mezzi termini l’evasione fiscale, dichiarazioni di delegittimazione dell’Agenzia dell’Entrate, dichiarazioni che suonano come una melodia per le orecchie dei contribuenti inviperiti per il carico fiscale.

Quindi è partito prima di tutto con la legge delega sulla riforma dell'abuso del diritto. Con la disciplina dell’abuso di diritto il governo garantisce l’immunità agli evasori che sfruttano abilmente le pieghe del diritto. La norma garantisce libertà di manovra a chi ha sempre messo in atto manovre elusive a volte ardite e sofisticate per azzerare o ridurre il carico fiscale e, soprattutto elimina le conseguenze penali di tali manovre. In sostanza la legge toglie gli strumenti allo stato per contrastare la grande elusione fiscale in nome di una ipotetica certezza di diritto.

Poi è toccato alla triplicazione delle soglie di irrilevanza penale per quasi tutti i reati tributari.

Successivamente si è passati al nuovo ravvedimento operoso, introdotto con la legge di stabilità e che dilata nel tempo, quasi all'infinito la possibilità di mettersi in regola. Una manna dal cielo per i contribuenti meno propensi a rispettare gli obblighi fiscali. Mettendo insieme il nuovo ravvedimento con le nuove soglie sulla punibilità penale dell'evasione, si potranno correre rischi marginali dichiarando il meno possibile.

Infine, l’ultima perla. Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo scorso 26/06 un Decreto Legislativo per il riordino delle Agenzie Fiscali. In esso si raccomandano controlli meno invasivi per facilitare gli adempimenti tributari, contribuire ad accrescere la competitività delle imprese italiane e favorire l’attrattività degli investimenti in Italia. Della serie: i controlli fiscali sono un noioso fastidio per le imprese, evitiamoli! Attireremo così anche più investitori dall’estero.

Ora Renzi se ne esce con la riduzione drastica di tutte le tasse. Scommettiamo su chi favorirà questa riforma? Scommettiamo su chi continuerà comunque a pagare le tasse in Italia? E scommettiamo che il tutto si risolverà in un ulteriore taglio ai servizi sociali di Regioni e Comuni, per intenderci il completo smantellamento della sanità pubblica, dei trasporti ecc.?

Se la sinistra vuole onorare la propria storia che la impegna nella difesa dei più deboli deve abbandonare la politica degli slogan. Renzi è imbattibile su questo campo! Bisogna invece lavorare a tutto campo per contrastare ogni fregatura a danno di coloro che hanno meno mezzi culturali ed economici per difendersi.

Una sinistra preparata può essere una sinistra vincente.

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