Martedì, 23 Apr 24

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Consiglio comunale, stasera si vota il bilancio di… previsione

Dopo tre mesi torna a riunirsi l’assise municipale per approvare lo strumento di programmazione economico-finanziaria del 2015. E non è uno scherzo… Le minoranze a ranghi incompleti si preparano alla… battaglia

(foto archivio Cucciniello)

Mentre i due terzi dell’anno sono già trascorsi e con circa un mese di ritardo rispetto al termine fissato dal Ministero degli Interni il Consiglio comunale affronterà questa sera la discussione per l’approvazione del Bilancio di previsione 2015. Bastano queste due preliminari osservazioni per comprendere la relatività di discussioni e decisioni legate alla programmazione economico-finanziaria di un comune, come quello di Atripalda, che fra entrate ed uscite “muove” comunque circa cento milioni di euro all’anno.

Dal punto di vista contabile è complicato andare a trovare le cifre più importanti o interessanti del bilancio, anche perché né le relazioni degli uffici, né la delibera della giunta e né la relazione del nuovo revisore dei conti si soffermano molto sui numeri. E fra disavanzi tecnici, fondi vincolati e rate di mutui, insieme alle grandi “fantasie” che spesso condiscono i previsionali, solo chi è del mestiere ormai riesce a mettere la testa nei conti sempre più incerti dell’ente.

Il sindaco Paolo Spagnuolo, intanto, dopo aver trascorso piuttosto tranquillamente un anno senza l’Udc trovandosi a governare in un clima di disarmo pressoché generale, ha blindato i suoi per stasera e ignorato le assenze annunciate nei banchi della minoranza come quella dell’ex assessore dell’Udc Geppino Spagnuolo. Le minoranze hanno pure provato a riunirsi per intraprendere un’azione comune, ma pare che oltre ad aver preso atto che nessuno di loro aveva ancora letto il bilancio, non siano andati oltre le solite lamentazioni che si tradurranno, forse, nella decisione di partecipare alla discussione di stasera solo se il sindaco sarà in grado di garantire il numero legale e cioè se saranno presenti in Aula tutti i nove consiglieri di maggioranza. Si salvi chi può…

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