Le ragazze del volley (serie D) raccolgono il massimo risultato in trasferta a Benevento. Netta sconfitta, invece, in Prima divisione contro il Solofra. L’Atripalda Volley-ball cade in casa (1–3), mentre l’Abellinum ne prende altri 4 dal Taurano

Domenica nera a metà per le ragazze della Green Volley. Vittoria agevole quella ottenuta (serie D, gir. A) sul campo avversario di Cerreto Sannita: il sestetto atripaldese sbaraglia le ragazze del Venere Volley con un sonoro 0–3 e con parziali (12–25, 18–25, 12–25) che la dicono lunga sulla crescita del gruppo. Agguantato il quinto posto in classifica con 21 punti, ora si prospetta l’importantissimo incontro casalingo di San Valentino, sabato alle 18 presso la palestra della scuola media Masi, contro il Volley Ball 70 di Pomigliano, quarto posto a pari merito con le atlete atripaldesi. Vincere in casa sabato e poi giocarsi senza paura la successiva trasferta ad Ischia del 21 febbraio contro il Giardini Poseidon potrebbe riaprire la strada per accedere ai play-off.

Risultato opposto, invece, per le giovani della Prima divisione. Ieri mattina contro il Solofra, presso la palestra Adamo di via San Giacomo, impattano per la terza gara consecutiva. Netta la sconfitta (0–3). Davvero avvincente il primo set che, dopo un’altalena di punti botta e risposta si chiude sul 26–28 a favore delle avversarie. Bravissime le atripaldesi che però non sono assistite dalla fortuna e così provano a rimontare nel secondo set, ma quando stanno per avere il sopravvento l’infortunio della palleggiatrice arresta la loro marcia e il set si chiude sul 21–25. Nel terzo set il disorientamento e la necessità di ritrovare l’equilibrio non aiutano le ragazze della Green Volley che, complice un secondo infortunio, devono purtroppo soccombere alle avversarie perdendo l’occasione di festeggiare la prima vittoria.

Pessima figura anche per i ragazzi dell’Atripalda Volleyball, che tra le mura amiche non riescono a superare il temibile San Giorgio Volley, seconda forza del campionato. Dopo i primi due set, giocati punto a punto (24–26, 27–29), Atripalda riesce di nuovo a farsi sotto vincendo la terza frazione (25–23), prima di cedere definitivamente con un vistoso calo nel quarto e ultimo set (12–25). La trasferta di domenica prossima a Tramonti potrebbe essere la gara del riscatto, contro una squadra alla portata dei giovani atleti del Sabato.

Si cambia sport, ma il risultato è parimenti deludente: l’Abellinum Calcio ne prende quattro nella difficile trasferta di Taurano, così come avvenne all’andata, su di un campo che si conferma un vero e proprio fortino. I padroni di casa, squadra forte e attrezzata per poter vincere il campionato, ci mettono poco a regolare la partita rifilando ai nostri tre gol in sette minuti: dopo un quarto d’ora di sostanziale equilibrio, al 20’ Angiuoni anticipa in area l’attaccante avversario, che sbilanciato lo trascina con sé a terra. L’arbitro decreta la punizione dal limite, che il difensore centrale Arianna insacca nel sette con un tiro preciso quanto fortunoso. Al 24’, azione corale sulla fascia sinistra da parte del Taurano. Approfittando di una incomprensione tra centrocampisti e difensori, Ferrentino arriva al vertice dell’area e con un potente tiro a giro insacca il raddoppio alle spalle di un incolpevole Bonazzi. È il due a zero. Sulla ripartenza, D’Argenio viene rovinosamente atterrato in area, ma l’arbitro, probabilmente intimorito dal clima surriscaldato del Comunale, lascia proseguire. Al 27’ il Taurano cala il tris con Castaldo con un rapido capovolgimento di fronte. Il colpo del definitivo 4 a 0 arriva dopo 16’ nella ripresa con un rigore evitabilissimo. A risultato ormai acquisito, all’Abellinum tocca subire un altro tiro dal dischetto, ma stavolta Bonazzi è pronto a chiudere la propria porta confermandosi un pararigori di tutto rispetto. Risultato prevedibile, dunque, per una trasferta insidiosa. Domenica 15, altra gara durissima in casa contro la capolista Baiano. Intanto, la squadra è ancora senza mister, anche se si rafforza la voce che vede Pasquale Ferrara, il veterano del gruppo, sedersi prossimamente in panchina a guidare l’undici atripaldese e non più in campo.