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La famiglia, un’opera d’arte

Fino al 6 giugno è attiva l’iniziativa parrocchiale per tutte le famiglie: “The Art of Family”

Il centro parrocchiale di contrada Ischia

Domenica 11 aprile molti ragazzi, insieme a genitori e catechisti, hanno inaugurato la “The Art of Family”, un’iniziativa della Parrocchia S. Ippolisto Martire che mira a far riflettere sulla famiglia, al centro dell’attenzione anche dello scorso Torneo dell’Amicizia: lavorando insieme potranno creare elaborati (poesie, dipinti, cartelloni e quant’ altro) poi messi all’asta nella giornata conclusiva del 6 giugno, presso il campetto sportivo di Contrada Ischia, con la collaborazione di artisti della Pro Loco di Atripalda che aiuteranno i bambini ad esprimersi con pennelli, colori e argilla.

Leitmotiv dell’iniziativa è una storia di Bruno Ferrero “I tre figli”:

Tre donne andarono alla fontana per attingere acqua. Presso la fontana, su una panca di pietra, sedeva un uomo anziano che le osservava in silenzio ed ascoltava i loro discorsi.
Le donne lodavano i rispettivi figli.
«Mio figlio», diceva la prima, «è così svelto ed agile che nessuno gli sta alla pari».
«Mio figlio», sosteneva la seconda, «canta come un usignolo. Non c'è nessuno al mondo che possa vantare una voce bella come la sua».
«E tu, che cosa dici di tuo figlio?», chiesero alla terza, che rimaneva in silenzio.
«Non so che cosa dire di mio figlio», rispose la donna.«È un bravo ragazzo, come ce ne sono tanti. Non sa fare niente di speciale...».
Quando le anfore furono piene, le tre donne ripresero la via di casa. Il vecchio le seguì per un pezzo di strada. Le anfore erano pesanti, le braccia delle donne stentavano a reggerle.
Ad un certo punto si fermarono per far riposare le povere schiene doloranti.
Vennero loro incontro tre giovani. Il primo improvvisò uno spettacolo: appoggiava le mani a terra e faceva la ruota con i piedi per aria, poi inanellava un salto mortale dopo l'altro.
Le donne lo guardavano estasiate: «Che giovane abile!».
Il secondo giovane intonò una canzone. Aveva una voce splendida che ricamava armonie nell'aria come un usignolo.
Le donne lo ascoltavano con le lacrime agli occhi: «E' un angelo!».
Il terzo giovane si diresse verso sua madre, prese la pesante anfora e si mise a portarla, camminando accanto a lei.
Le donne si rivolsero al vecchio: «Allora che cosa dici dei nostri figli?».
«Figli?», esclamò meravigliato il vecchio. «Io ho visto un figlio solo!».

La Parrocchia S. Ippolisto Martire ed il parroco Don Enzo De Stefano ringraziano quanti vorranno partecipare.

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