Giovedì, 16 Mag 24

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Recitare per crescere: “Nuvoletta” alla De Amicis di Atripalda

La lettura interpretativa della favola ha suscitato entusiasmo ed interesse

La lettura suscita emozioni e fa riflettere. Alla scuola primaria “De Amicis” di Atripalda, diretta dal dottor Elio Parziale, si sa che la questione è di fondamentale importanza: un programma di letture ragionate migliora la qualità della vita, aiuta a disciplinare i comportamenti e a sapersi districare nelle scelte conflittuali. La lettura teatralizzata, tra l’altro, definisce e riafferma, più di ogni altro progetto extracurriculare, i principi fondamentali dell’istruzione che debbono avere ricaduta pratica e permanente, vantaggiosa per la formazione di futuri cittadini consapevoli e autonomi, in grado di operare soluzioni essenziali. Respirare la poesia, parlare alla testa attraverso il cuore, praticare tolleranza e solidarietà, impegnarsi a favore della giustizia e deporre un mattone per la pace: questi i principali obiettivi perseguiti dal corpo docente e dagli esperti in arti sceniche e in scrittura creativa Armando Saveriano e Giovanni Vesta già, in loco, animatori di progetti P.O.N. I due operatori culturali, molto conosciuti in Irpinia, hanno attivato con Logopea, associazione sita presso il centro sociale “Samantha Della Porta” di Avellino, una serie di laboratori specializzati nella recitazione e nella scrittura creativa, suddividendoli per fasce d’età. Del LogLabUno, riservato ai fanciulli dai 9 agli 11 anni, fanno parte gli alunni di quinta Cristiana Mangiusti, Daniele Polignano, Saverio Russo, Gabriele Soricelli, Nicholas Valentino, con Michela Filodemo dell’istituto “Luigi Perna” di Avellino. I piccoli hanno dato saggio delle competenze acquisite durante l’estate, esibendosi in una animata e toccante lettura interpretativa del fortunato libro per l’infanzia “Nuvoletta e l’orto stregato di Zuccalà”, scritto dalla psicoterapeuta Lia Sellitto (Mephite Editore). Gli attori in erba hanno assorbito interamente le caratteristiche dei personaggi fiabeschi, che a loro volta incarnano le tipologie della famiglia italiana media. Hanno stupito ancora una volta genitori e insegnanti, già conquistati in seguito all’ottima prova data nel saggio finale del P.O.N. dello scorso maggio; hanno soddisfatto appieno le aspettative degli esigenti ma, paterni, maestri Vesta e Saveriano, rispettivamente regista e direttore artistico dell’evento scolastico di sabato 12 dicembre u.s. La scrittrice in persona, presente all’evento, si è complimentata, rispondendo alle domande dei bambini e rivolgendone ella stessa ai suoi intraprendenti interlocutori. La vicenda di “Nuvoletta”, illustrata dalla disegnatrice Bianca Pacilio, che dal canto suo ha parlato dell’amore per il suo lavoro, delicato e faticoso ma bellissimo, era già stata letta e analizzata in alcune classi della “De Amicis”, ma mai recitata in pubblico, da scolari allenati alla pulizia del linguaggio, alla mimica facciale, all’applicazione della dizione fiorentina. Arricchita dalla proiezione dei disegni estratti dalle pagine del volumetto, per scelta del regista Giovanni Vesta, la lettura interpretativa ha suscitato entusiasmo ed interesse presso il pubblico scolastico ed è stata salutata da scroscianti applausi che fanno ben sperare in eventuali repliche.

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