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Rinviata l’intitolazione della villa comunale a don Peppe Diana

Sopraggiunte difficoltà di natura organizzativa avrebbero convinto gli Scout e l'Amministrazione a ridatare l’evento

Don Peppe Diana è stato ucciso il 19 marzo 1994

E’ stata rinviata di almeno due settimane la cerimonia di intitolazione della villa comunale a don Peppe Diana prevista per sabato 18 ottobre. Difficoltà di carattere procedurale comunicate dal sindaco Spagnuolo nel corso di una riunione svoltasi ieri pomeriggio a Palazzo civico avrebbero convinto gli Scout di Atripalda a ridatare l’evento. A quanto pare, infatti, il Prefetto ancora non avrebbe trasmesso il proprio nulla osta perché sembra che attenda ancora il via libera della Sovrintendenza ai beni archeologici anche se la villa comunale non ricadrebbe sotto la tutela ministeriale. In ogni caso sembra che fossero emerse anche divergenze di natura organizzativa, cioè sulle modalità con cui la cerimonia si sarebbe dovuta svolgere: all’Amministrazione comunale spettava il compito di coprire le spese dei manifesti e della targa, agli Scout il reperimento di un ulivo da piantare in villa e la gestione del dibattito, a cui sarebbero dovuti intervenire anche il magistrato Antonio Laudati ed il coordinatore del Comitato “Don Peppe Diana” Valerio Taglione. A meno che non siano intervenute ragioni di sicurezza legate alla presenza del magistrato.

L’intitolazione della villa comunale al prete casalese, ucciso dalla camorra vent’anni fa, è stata deliberata dalla giunta comunale il 12 agosto scorso, su proposta dell’Associazione “Clan Orizzonti, Gruppo Scout  Atripalda I”.

Il manifesto

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